Nella giornata di merocledì 9 Luglio, la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti e il generale di brigata Francesco Mazzotta, comandante regionale della Guardia di Finanza dell’Umbria, hanno firmato il rinnovo del Protocollo d’Intesa volto a rafforzare la collaborazione tra le due istituzioni nella lotta contro le condotte illecite legate all’impiego di risorse finanziarie pubbliche. L’accordo ha l’obiettivo di migliorare l’efficacia delle misure di prevenzione, ricerca e contrasto alle frodi che riguardano i fondi comunitari e nazionali erogati dalla Regione Umbria.
“La firma di questo Protocollo d’intesa”, ha dichiarato la presidente Stefania Proietti, “rappresenta un passo importante per rafforzare la collaborazione tra le due istituzioni, al fine di garantire legalità e trasparenza nell’utilizzo delle risorse finanziarie erogate. Non un solo euro deve andare disperso, e con questo impegno congiunto possiamo contrastare frodi e condotte lesive degli interessi economici e finanziari pubblici, a tutela dei cittadini e delle imprese oneste.”
Il Protocollo prevede anche il rafforzamento delle procedure di monitoraggio della spesa, già in fase di attuazione presso gli uffici regionali, con l’aiuto della Guardia di Finanza. “Con questo accordo – ha continuato Proietti – vogliamo migliorare le procedure operative per garantire che le risorse siano sempre utilizzate in modo corretto e che ogni progetto finanziato venga realizzato nel rispetto delle regole.”
Il generale di brigata Francesco Mazzotta, nel sottolineare l’importanza della prevenzione, ha dichiarato: “Il flusso informativo costante che stabiliremo grazie a questo protocollo ci permetterà di prevenire l’evento illecito. La prevenzione è fondamentale per evitare che le risorse pubbliche, invece di essere utilizzate per progetti utili alla collettività, finiscano nelle mani sbagliate. Quando la prevenzione non è sufficiente, il protocollo ci aiuterà a rafforzare la collaborazione nella ricerca e repressione degli illeciti economico-finanziari.”
Il Protocollo si concentra sulla prevenzione e sul contrasto di frodi, corruzione e conflitti di interesse legati a fondi pubblici, con particolare attenzione ai progetti finanziati nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), del Fondo Complementare al PNRR, e dei principali fondi europei come il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e il Fondo Sociale Europeo (FSE).
Gli obiettivi principali dell’accordo sono:
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Rafforzare le azioni per prevenire, individuare e scongiurare frodi e conflitti di interesse
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Garantire l’utilizzo trasparente e conforme delle risorse finanziarie pubbliche
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Promuovere una cooperazione efficace per il monitoraggio e il controllo dei progetti finanziati
In base al Protocollo, la Regione Umbria si impegna a fornire alla Guardia di Finanza i dati, le informazioni e le analisi necessari per prevenire e reprimere le irregolarità, mentre il Comando Regionale Umbria utilizzerà queste informazioni per orientare le proprie attività di controllo. Inoltre, ogni qualvolta emergeranno risultanze importanti, la Guardia di Finanza ne informerà la Regione per permettere azioni correttive tempestive.
Tra i punti salienti dell’accordo, è prevista anche l’organizzazione di seminari formativi per il personale della Regione, con lo scopo di fornire strumenti utili a rilevare eventuali indicatori di anomalia nelle pratiche finanziarie e nei progetti supportati dai fondi pubblici. Questo processo di formazione è volto a consolidare le procedure operative interne e a rafforzare la cultura della legalità tra gli enti pubblici.
Il Protocollo, che avrà una durata di 36 mesi, è un passo fondamentale per migliorare la gestione e il controllo dei fondi pubblici, in un periodo cruciale per l’attuazione del PNRR e delle politiche di sviluppo regionali.