Protocollo d’intesa tra il Comune di Perugia e Omphalos contro la violenza omofoba

La firma dell'accordo punta a rafforzare il supporto alle persone LGBTQIA+ contro violenza e discriminazione

Oggi, nella Sala Rossa di Palazzo dei Priori, è stato firmato un importante protocollo d’intesa tra il Comune di Perugia e l’Associazione Omphalos APS, con l’obiettivo di fornire supporto alle persone LGBTQIA+ che vivono situazioni di emergenza o discriminazione sul territorio umbro, in particolare nella provincia di Perugia. Questo protocollo sancisce l’avvio di una collaborazione strutturata tra i servizi pubblici e quelli specializzati per affrontare in modo coordinato e integrato le problematiche legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere.

Alla firma del protocollo erano presenti figure di spicco come Costanza Spera, Assessora del Comune di Perugia, Roberta Migliarini, Dirigente dell’Area dei Servizi alla Persona, Stefano Bucaioni, Presidente di Omphalos APS, e Pietro Diana, referente del Centro Antidiscriminazioni (CAD) di Omphalos.

Obiettivi principali del protocollo
L’accordo mira a rafforzare le reti di supporto per le persone LGBTQIA+, promuovendo azioni di sensibilizzazione e migliorando l’accesso ai servizi specializzati. Tra i punti chiave dell’intesa:

  • Sensibilizzare la cittadinanza sulla tematica della discriminazione e della violenza.

  • Rafforzare le reti territoriali di supporto psicologico, legale e sociale.

  • Favorire un accesso integrato ai servizi per le persone LGBTQIA+, garantendo un sostegno concreto e immediato.

In particolare, il Centro Antidiscriminazioni di Omphalos, attivo dal 2022 e finanziato dall’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali), ha già fornito assistenza a centinaia di persone ogni anno, affrontando problematiche legate non solo alla violenza fisica, ma anche a difficoltà relazionali, lavorative e familiari.

Un impegno concreto per l’inclusione
Durante la conferenza stampa, Costanza Spera ha sottolineato l’importanza dell’accordo: “Con questo protocollo, il Comune di Perugia rafforza una rete integrata di servizi, fondamentale per rispondere ai bisogni delle persone che subiscono discriminazioni. Il nostro obiettivo è agire in modo efficace per garantire un’inclusione reale, promuovendo anche un’educazione alla diversità per la cittadinanza.”

Stefano Bucaioni, Presidente di Omphalos, ha evidenziato come questo protocollo segni un momento storico per la sinergia tra istituzioni e realtà sociali: “Non è solo un atto formale, ma un impegno concreto per migliorare la vita di centinaia di persone ogni anno. È un passo fondamentale verso una rete regionale più strutturata e capillare.”

Il referente del CAD, Pietro Diana, ha inoltre evidenziato che dal 2022 sono già stati oltre 1.500 gli utenti presi in carico dal Centro, con interventi che spaziano dal supporto psicologico e legale fino alla consulenza sanitaria e al contrasto della violenza di genere nelle relazioni omosessuali, un fenomeno spesso invisibile ma non meno reale.


Roberta Migliarini, Dirigente dell’Area Servizi alla Persona del Comune, ha espresso l’intento dell’amministrazione di tradurre concretamente i diritti di inclusione sociale, dichiarando: “Le sinergie tra pubblico e privato sono fondamentali per combattere la solitudine di chi ha bisogno. Questo protocollo ci permette di agire concretamente per l’inclusione e la tutela dei diritti.”

Lorenzo Ermenegildi Zurlo, consigliere comunale, ha aggiunto che questo protocollo è il risultato di un impegno già presente nel programma elettorale, con l’introduzione di una delega specifica per le politiche LGBTQIA+ e il reinserimento del Comune nella rete RE.A.DY. Inoltre, ha anticipato un altro importante passo: “Venerdì avremo un ulteriore riconoscimento di maternità per cinque bambini figli di coppie di mamme, un passo fondamentale verso i diritti civili in città.”

Il protocollo, della durata triennale, è rinnovabile per ulteriori tre anni e rappresenta un impegno duraturo per la protezione delle persone LGBTQIA+ e per la promozione di un ambiente più inclusivo, sicuro e rispettoso delle diversità.

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