Arresto cardiaco mentre nuota nella piscina Pellini: salvo per miracolo

Un uomo si accascia in acqua, l’assistente bagnanti e vicepresidente della Amatori Nuovo lo rianima: «Tempestività e competenza hanno fatto la differenza»

Un grave malore mentre nuotava nella piscina comunale Pellini di Perugia ha messo in pericolo la vita di un uomo di circa 60 anni, ma la prontezza di Andrea Cardinali, figura storica del nuoto cittadino e vicepresidente di Amatori Nuoto, ha permesso di evitargli il peggio. L’uomo è stato colpito da arresto cardiaco mentre era in acqua, durante una regolare sessione di allenamento.

I primi ad accorrere sono stati due bagnini, che dopo aver riconosciuto la criticità della situazione, hanno allertato immediatamente il 118. Cardinali è intervenuto applicando le manovre di primo soccorso, seguendo il protocollo BLSD (Basic Life Support and Defibrillation). Il massaggio cardiaco è stato eseguito per oltre 20 minuti, fino alla ripresa delle funzioni vitali del paziente, poi trasportato all’ospedale Santa Maria della Misericordia per accertamenti e cure.

La professionalità dimostrata da Cardinali è stata elogiata da Amatori Nuoto, che ha voluto evidenziare come «con lucidità, competenza e sangue freddo ha saputo gestire un momento critico, applicando con efficacia tecniche salvavita apprese nel corso degli anni». Da oltre trent’anni presente negli impianti natatori perugini, Cardinali è considerato un punto di riferimento per colleghi e sportivi, oltre che un esempio di eccellenza nel settore.

L’episodio accende i riflettori sul ruolo cruciale degli assistenti bagnanti, spesso sottovalutati ma fondamentali nella prevenzione degli incidenti e nella gestione delle emergenze. Amatori Nuoto ha ribadito l’importanza di investire nella formazione continua di questi professionisti, affinché possano garantire la sicurezza di ogni attività in piscina: «Ogni giorno uomini e donne altamente preparati lavorano con impegno silenzioso per proteggere chi si allena, gioca o semplicemente si rilassa in acqua».

Anche l’assessore comunale allo Sport, Pierluigi Vossi, è intervenuto sul caso, definendo il gesto «un esempio di prontezza e dedizione che merita riconoscenza da parte di tutta la comunità». Vossi ha sottolineato come la formazione e l’aggiornamento continuo siano strumenti indispensabili per affrontare situazioni estreme, ricordando il valore aggiunto che istruttori e tecnici sportivi portano ben oltre l’ambito dell’allenamento.

«Un episodio che ci ricorda – ha affermato Vossi – quanto siano preziosi e insostituibili questi professionisti. Andrea Cardinali ha dimostrato cosa significa essere pronti, preparati e presenti. Lo ringraziamo per il suo operato e per il contributo quotidiano alla vita sportiva e civile della città. Lo aspettiamo a Palazzo dei Priori per un doveroso riconoscimento pubblico».

L’intervento tempestivo, l’uso corretto del defibrillatore e la preparazione tecnica sono stati elementi determinanti in una vicenda che, per pochi minuti, poteva trasformarsi in tragedia. Il fatto rafforza la necessità di dotare ogni struttura sportiva di dispositivi salvavita funzionanti e di formare adeguatamente il personale, affinché ogni emergenza possa essere affrontata nel modo più efficace possibile.

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