Un piano straordinario di investimenti, promosso dalla Regione Umbria, assegna 3,6 milioni di euro a 13 comuni del territorio regionale. La delibera, approvata dalla Giunta su proposta dell’assessore Thomas De Luca, destina risorse derivanti dai canoni di concessione idroelettrica a interventi su decoro urbano, trasporti, impianti sportivi ed eventi storici. Si tratta dei cosiddetti canoni idrici, in pratica. i soldi che l’enel versa alla regione per la concessione che vengono redistribuiti ai comuni
Le risorse andranno a beneficio dei territori dove insistono impianti di grande derivazione idroelettrica, in applicazione di una quota pari al 35% della componente fissa dei canoni, come previsto dall’art. 12 del D. Lgs. 79/1999, modificato dal Decreto Semplificazioni del 2018. L’iniziativa mira a valorizzare i territori, migliorare la qualità della vita e sostenere progetti ad alto impatto sociale e culturale.
I fondi assegnati: Terni guida la classifica
Terni è il comune che riceverà il maggior finanziamento, con una cifra complessiva di 2.475.515 euro, distribuiti tra i vari ambiti di intervento. Orvieto segue con 446.640 euro, mentre Narni ottiene 414.094 euro. Gli altri comuni coinvolti sono: Alviano, Arrone, Baschi, Cerreto di Spoleto, Ferentillo, Norcia, Preci, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino e Vallo di Nera.
Le quattro aree strategiche individuate dalla Regione vedono così ripartite le risorse:
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Decoro urbano: 600.000 euro
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Manutenzione ordinaria, viabilità e trasporto pubblico locale: 600.000 euro
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Manutenzione straordinaria, adeguamento e costruzione di impianti sportivi: 1.850.000 euro
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Realizzazione di grandi eventi e manifestazioni storiche: 647.000 euro
I comuni e le cifre per ogni ambito
Nel dettaglio, solo per la manutenzione straordinaria e gli impianti sportivi, Terni riceve 1.238.762 euro, Orvieto 223.501 euro e Narni 207.215 euro. Nella voce grandi eventi e manifestazioni storiche, Terni ottiene 433.231 euro, seguito da Orvieto con 78.165 euro e Narni con 72.469 euro.
Anche nelle categorie di spesa per decoro urbano e viabilità, i tre centri principali raccolgono cifre significative: Terni supera gli 800.000 euro complessivi, mentre Orvieto e Narni ricevono rispettivamente 144.973 e 134.409 euro, con ripartizioni simmetriche tra le due voci.
Una legge regionale bipartisan per investire nei territori
L’assessore regionale Thomas De Luca ha sottolineato che si tratta di un risultato concreto di anni di battaglie istituzionali, reso possibile grazie al recepimento delle norme nazionali sulla regionalizzazione delle concessioni idroelettriche. “È una legge che abbiamo fortemente voluto – ha detto – e che ora permette di restituire ai territori ciò che è loro”.
A partire dal 2026, ha annunciato l’assessore, gli ambiti di spesa saranno ampliati, includendo anche settori come il sociale e il contrasto alla povertà, superando quindi i vincoli attuali e offrendo maggiori possibilità di intervento anche ai piccoli comuni.
Come funzionano i finanziamenti
Gli enti locali potranno presentare progetti e programmi entro il 31 luglio 2025, salvo proroghe motivate. I criteri di ammissibilità e le modalità di concessione dei contributi saranno stabiliti dai servizi regionali competenti per ciascuna area d’intervento. Le risorse potranno essere utilizzate anche in forma aggregata tra più comuni.
Questa operazione rappresenta uno degli strumenti più incisivi per favorire lo sviluppo locale e sostenere progetti strategici a scala comunale, con un approccio che integra rigenerazione urbana, mobilità sostenibile, promozione dello sport e valorizzazione culturale.