Sanità, in Umbria arriva il numero 116117 per le cure non urgenti

Attivo h24 entro fine 2025, il servizio aiuterà a ridurre gli accessi impropri ai pronto soccorso e rafforzerà l’assistenza territoriale

La Giunta regionale dell’Umbria ha approvato l’attivazione del numero 116117, il servizio telefonico europeo armonizzato per l’assistenza medica non urgente. Si tratta di un numero gratuito e attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, che permetterà ai cittadini di ottenere consulenze sanitarie, indicazioni sui servizi disponibili e supporto medico in situazioni non critiche, senza doversi recare fisicamente in pronto soccorso.

Un passo decisivo verso una sanità più moderna, come sottolineato dalla presidente Stefania Proietti, che ha definito il progetto “una risposta concreta alle esigenze dei cittadini umbri”. Il servizio, infatti, punta a migliorare l’accessibilità e la tempestività delle cure, rafforzando nel contempo la rete dell’assistenza territoriale regionale, in piena aderenza agli obiettivi della Missione 6 del PNRR.

Una cabina di regia regionale con personale interno al sistema sanitario

Il governo operativo del nuovo numero è stato affidato all’Azienda USL Umbria 1, che gestirà le attività dalla Centrale Operativa Territoriale (COT) Hub di Perugia, in sinergia con le otto COT territoriali regionali. Il progetto non prevede esternalizzazioni: medici, infermieri e operatori laici saranno tutti dipendenti del Servizio Sanitario Regionale, garantendo così continuità assistenziale e piena integrazione con i servizi sanitari umbri.

Il completamento della struttura è previsto entro il 31 dicembre 2025, mentre il collaudo completo delle integrazioni tecnologiche si chiuderà entro marzo 2026.

Obiettivi del servizio e integrazione con il sistema di emergenza

Il numero 116117 offrirà:

  • Consulenze sanitarie telefoniche da parte di professionisti qualificati

  • Orientamento ai servizi territoriali più adeguati per la situazione

  • Attivazione della continuità assistenziale in casi non urgenti

  • Raccordo immediato con il 118 in caso di aggravamento del quadro clinico

L’obiettivo è duplice: da un lato ridurre gli accessi impropri ai pronto soccorso, dall’altro favorire un’assistenza di prossimità più efficiente, capillare e facilmente fruibile.

Il progetto, inserito nel quadro della Riforma dell’assistenza territoriale del PNRR, sarà strettamente connesso al sistema di emergenza-urgenza 118, al numero unico europeo 112, alle Case di Comunità, agli Ospedali di Comunità e alle altre strutture sanitarie territoriali.

Un investimento strategico per la sanità regionale

La Regione ha rimodulato 4,5 milioni di euro da altri progetti per sostenere questa iniziativa, considerata strategica. I fondi serviranno a garantire la stabilità del personale e a coprire le attività tecniche e organizzative. PuntoZero Scarl, società in house della Regione, sarà responsabile della gara d’appalto per la tecnologia e i servizi correlati.

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