Un bilancio solido, nuovi progetti di inclusione e un messaggio forte di impegno sociale e culturale. Si è svolta questa mattina, presso Palazzo Donini, l’Assemblea dei soci della Fondazione Umbria per la prevenzione dell’usura, convocata per approvare il consuntivo 2024 e il previsionale 2025. Un momento centrale per l’ente del Terzo Settore, che ha visto la partecipazione del Presidente Fausto Cardella e della Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, in un clima di forte sintonia istituzionale.
Il bilancio 2024 conferma una gestione finanziaria sana, con un avanzo positivo che consolida la Fondazione come soggetto pienamente operativo. Le risorse per il 2025, come ribadito durante i lavori, saranno interamente destinate alle attività istituzionali, nel solco della missione sociale indicata dai soci fondatori.
Tra le novità illustrate in Assemblea, spicca il “Progetto Sostegno Donna”, un’iniziativa rivolta a donne in condizione di vulnerabilità economica e sociale: sole, disoccupate, vittime di violenza o in gravi difficoltà. L’obiettivo è offrire supporto economico, educazione finanziaria e orientamento ai servizi, contribuendo a spezzare i meccanismi di dipendenza e marginalità.
«Il 2024 è stato un anno di svolta», ha dichiarato Cardella, sottolineando «una maggiore diffusione territoriale e nuove adesioni istituzionali», come i Comuni di Assisi, Narni e Campello sul Clitunno. Il Presidente ha evidenziato anche il potenziamento della rete bancaria, con protocolli siglati con Intesa Sanpaolo, Banca di Credito Cooperativo dei Sibillini, e dialoghi avviati con Zurich e Banca Etica.
«La lotta all’usura si fa con strumenti finanziari e con un’azione culturale profonda e costante», ha aggiunto. E ha poi annunciato una proposta di forte valore simbolico: «Proporrò al consiglio direttivo di intitolare la Fondazione a San Bernardino, che già nel Quattrocento denunciava l’usura come strumento di oppressione, fondando i Monti di Pietà per aiutare i poveri con prestiti senza interesse. Intitolare la Fondazione a lui non è solo un omaggio al passato, ma un impegno per il futuro: costruire un’economia più giusta, fondata sulla persona».
La Presidente Stefania Proietti ha voluto rafforzare il legame tra Regione e Fondazione: «Sostenere la Fondazione Umbria contro l’Usura significa stare accanto ai cittadini più fragili, con strumenti concreti e una visione di giustizia sociale». Per la presidente, è prioritario agire anche a livello culturale: «La lotta all’usura deve essere, prima di tutto, un percorso educativo. In Umbria, prevenire significa formare».
A questo scopo, la Regione metterà a disposizione la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, che – come ha spiegato – «può diventare uno spazio per percorsi formativi dedicati all’usura, al sovraindebitamento e all’educazione finanziaria. Solo così possiamo spezzare i meccanismi che alimentano l’emarginazione e restituire ai cittadini la capacità di scegliere, comprendere e agire».
Grande attenzione è stata riservata anche alla dimensione educativa, con l’avvio di progetti nelle scuole umbre in collaborazione con il Comune di Perugia, l’Ordine dei Commercialisti e l’Unione Nazionale Consumatori, nonché con il rinnovo del protocollo con la RAI per la diffusione di una cultura della legalità.
L’Assemblea si è conclusa con l’approvazione unanime dei bilanci e l’impegno dei soci a rafforzare la comunicazione, estendere le buone pratiche istituzionali e rendere sempre più accessibili gli strumenti offerti dalla Fondazione ai cittadini umbri in difficoltà.