Legge regionale sulle Cer, Cna crea Green Zone:”Servono incentivi per tutti i comuni”

Durante l'incontro con l'assessore Thomas De Luca, le aziende accolgono con favore la normativa regionale sulle aree idonee agli impianti green: incentivi, Cer e una nuova governance energetica

“Siamo molto soddisfatti di questo momento di discussione”, ha dichiarato Emanuele Bertini, presidente di CNA Costruzioni Umbria, sintetizzando lo spirito condiviso da molte imprese che il 29 maggio hanno partecipato al confronto pubblico con l’assessore regionale all’energia e all’ambiente, Thomas De Luca. L’incontro, organizzato da CNA Umbria nella sede di Ponte San Giovanni, ha rappresentato un’occasione preziosa per fare chiarezza e proporre correttivi alla nuova legge regionale sulle aree idonee per impianti di produzione da fonti rinnovabili, preadottata dalla giunta Donini.

L’obiettivo principale del nuovo impianto normativo è quello di incentivare la nascita e la crescita delle Comunità energetiche rinnovabili (Cer), considerate strategiche per il rilancio dello sviluppo locale e per la riduzione dei costi energetici di imprese e famiglie. Secondo Bertini, le Cer potranno anche essere volano per iniziative sociali e progettualità locali.

Ampie aree del territorio regionale saranno utilizzabili per installazioni green, escluse solo quelle sottoposte a vincoli storico-culturali o paesaggistici. In queste zone sarà possibile realizzare impianti fino a 1 MW anche su terreni agricoli. Un’opportunità concreta per tutta l’Umbria, che si traduce anche in contributi a fondo perduto fino al 40% nei Comuni con meno di 50mila abitanti, grazie a fondi Pnrr con bando in scadenza al 30 novembre.

“Abbiamo concordato la riscrittura di alcuni articoli”, ha spiegato ancora Bertini, riferendosi alla necessità di correggere passaggi normativi suscettibili di interpretazioni ideologiche. In particolare, l’attenzione si è concentrata sugli articoli che riguardano l’obbligo di informazione verso gli enti locali e i pareri paesaggistici, da richiedere solo in presenza di sovrapposizioni tra aree idonee e vincolate.

Anche Roberto Barbacci, presidente regionale di CNA Impiantisti Elettrici, ha espresso apprezzamento per il quadro incentivante delineato: “Gli incentivi ventennali sono fondamentali per garantire equilibrio tra produzione e consumo. Per l’Umbria si parla di 104 euro per ogni megawatt condiviso. Se una Cer da 1 MW riesce a condividere almeno l’80% dell’energia, si può arrivare a un contributo annuo di oltre 100mila euro”.

Tuttavia, non mancano le criticità. La gestione delle Cer potrebbe erodere una parte rilevante degli incentivi, rendendo necessario un modello più efficiente e sostenibile. Per rispondere a questa esigenza, CNA, Confcommercio e Confcooperative hanno promosso la nascita di Green Zone, una comunità energetica regionale che consentirà a tutte le Cer locali di operare sotto un’unica regia, riducendo i costi di gestione e promuovendo il principio mutualistico tra produttori e consumatori.

Green Zone sarà presentata ufficialmente il 5 giugno a Terni, durante un evento all’hotel Garden, alla presenza dell’assessore De Luca e delle tante realtà produttive interessate

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