Perugia, aggressione di via Bartolo e al buttafuori della discoteca: presi i colpevoli

Maxi operazione della Procura: l'azione era una vera spedizione punitiva. Trovati bastoni, spray urticanti e martelli frangi vetro. Attivato anche il "Daspo Willy".

Le indagini della Polizia di Stato, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia, hanno portato all’esecuzione di perquisizioni domiciliari e personali nei confronti di sei soggetti ritenuti responsabili di due violente aggressioni. Una delle due è quella nel locale etnico di via Bartolo il 3 Maggio, dove un gruppo di giovani ha aggredito brutalmente un cittadino tunisino. L’azione er a una vera e propria “spedizione punitiva”, con bastoni, oggetti contundenti e colpi ripetuti che hanno provocato lesioni giudicate guaribili in 8 giorni.

Il secondo episodio è avvenuto la notte seguente, il 4 maggio, all’interno di un locale di pubblico spettacolo, dove tre individui hanno assalito il personale addetto alla sicurezza con una falce di grosse dimensioni, un coltello e spray urticante. Anche in questo caso, la vittima ha riportato lesioni guaribili in 10 giorni.

Perquisizioni e misure cautelari

Le perquisizioni – disposte dalla Procura e delegate alla Squadra Mobile della Questura – hanno portato al rinvenimento di numerosi oggetti atti a offendere: un bastone di legno, un tubo di ferro, manganelli telescopici, martelli frangi vetro, una mazza da baseball e spray urticanti. Recuperati anche gli abiti utilizzati da uno degli aggressori, risultati compatibili con le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza.

A carico di uno degli indagati, già sottoposto a una misura alternativa alla detenzione, il Tribunale di Sorveglianza ha disposto la revoca dell’affidamento in prova, ritenendo elevata la sua pericolosità sociale. Nei confronti di due soggetti è stato inoltre emesso il divieto di dimora nel Comune di Perugia.

Gli indagati – tutti giovanissimi – sono cittadini di origini albanesi e greche, tra cui anche un minorenne all’epoca dei fatti. Le responsabilità sono state accertate grazie all’analisi dei filmati, alle testimonianze e alle indagini serrate degli investigatori.

Attivato il “Daspo Willy”

Per tutti e sei i soggetti coinvolti è stato avviato l’iter per l’emissione del “Daspo Willy”, il provvedimento amministrativo che vieta l’accesso agli esercizi pubblici e ai locali di intrattenimento per chi si rende protagonista di episodi violenti.

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