Medio Etruria, il Consiglio Comunale boccia il sostegno all’ipotesi Creti

Respinta la proposta dell’opposizione di sostenere la stazione Medioetruria a Creti: il nodo resta l’accessibilità e il ruolo strategico di Perugia

Il Consiglio comunale di Perugia ha bocciato con 18 voti contrari e 10 a favore l’ordine del giorno presentato dai capigruppo di opposizione a sostegno della stazione AV Medioetruria in località Creti. Un dibattito lungo e articolato ha segnato la seduta, con toni accesi e divisioni profonde sul futuro dell’alta velocità ferroviaria in Umbria.

La proposta per Creti e i motivi del no

L’atto, illustrato da Nilo Arcudi, faceva appello al progetto ufficializzato nell’ottobre 2024 dal Ministero delle Infrastrutture, che prevede un investimento di circa 79 milioni di euro per una nuova stazione AV a Creti, in Valdichiana, nel comune di Cortona. La posizione, secondo i proponenti, avrebbe permesso di connettere l’Umbria all’alta velocità in appena mezz’ora da Perugia, migliorando trasporti e competitività regionale.

Tuttavia, la maggioranza ha votato compatta contro l’odg, pur con alcune assenze strategiche. La motivazione principale riguarda la scarsa accessibilità della futura stazione: mancano collegamenti adeguati gomma/ferro e ferro/ferro, e i tempi di percorrenza da Perugia restano elevati, stimati in circa 50 minuti.

Le posizioni emerse in aula

Il consigliere Niccolò Ragni (PD) ha riconosciuto l’importanza del collegamento AV, ma ha spiegato che prima di ogni decisione è necessario chiarire i nodi logistici, come i collegamenti da Fontivegge a Creti. Ha dunque espresso un voto contrario come richiesta di approfondimento.

Anche Margherita Scoccia, sempre PD, ha ribadito la centralità del progetto ma ha invitato la maggioranza a non irrigidirsi sulle posizioni passate, segnalando che una scelta netta dovrà comunque arrivare. “Il progetto è centrale, ma servono garanzie sul collegamento con Perugia”, ha detto.

Più netto Federico Balducci (PD), che ha sottolineato come la priorità sia il potenziamento dei Freccia Rossa su Perugia, attualmente limitati a due. “Serve un servizio efficiente, non solo infrastrutture”, ha dichiarato, esprimendo dubbi sulla scelta di Creti, area non umbra e senza nodo ferroviario.

Leonardo Varasano (Progetto Perugia) ha ricordato che Creti, pur non ideale, è la scelta più realistica rispetto a ipotesi irrealizzabili come portare l’alta velocità direttamente a Perugia. “Non si può scegliere di non decidere”, ha ammonito.

Stefano Nuzzo (M5S) si è opposto fermamente: “Creti non risponde agli interessi degli umbri, isolerebbe ulteriormente la regione”, ha detto, puntando su soluzioni alternative interne e più sostenibili.

Fabrizio Ferranti (Perugia per la sanità pubblica) ha rilanciato sull’ipotesi Foligno e sul raddoppio dei servizi esistenti. “Creti è fuori regione, senza accessi adeguati: è un errore strategico”, ha affermato.

La spaccatura politica e il ruolo della Regione

Edoardo Gentili (FI) ha definito Creti “la scelta più realistica” per superare l’isolamento umbro, ma ha criticato la confusione interna alla maggioranza, sia a livello comunale che regionale, tra posizioni contraddittorie e assenze in aula.

Nicolo Paciotti (PD) ha respinto le accuse di immobilismo e ha accusato il centrodestra, al governo cittadino per 10 anni, di non aver mai risolto il nodo AV. “Creti è una proposta slegata da garanzie su trasporti e costi”, ha detto.

Anche Lucia Maddoli (Orchestra per la Vittoria) ha espresso perplessità su una stazione fuori Umbria, ritenendo Creti un’operazione discutibile e costosa, che lascerebbe isolata Fontivegge.

La posizione dell’Amministrazione

In chiusura, l’assessore alla mobilità Pierluigi Vossi ha evidenziato come Perugia sia stata esclusa dai tavoli sull’AV, nonostante la presenza di sei treni veloci e i 24 milioni annui versati dalla Regione. Ha criticato la scelta di costruire “una cattedrale nel deserto” a Creti, ignorando soluzioni più immediate, come l’attivazione di un Freccia Rossa interno.

Arcudi, in replica, ha ribadito che la scelta di Creti è frutto di studi pluriennali, non di improvvisazioni. Ma la maggioranza, ancora una volta, ha scelto di rinviare.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Eolico
La proposta di Fred Olsen Renewables scatena opposizioni: preoccupazioni ambientali e accuse di mancata condivisione...
I consiglieri dem chiedono interventi urgenti per restituire dignità al principale spazio verde di Umbertide...
La decisione sarà discussa dal CdA: in città cresce l’attenzione per il legame storico con...

Altre notizie