Perugia si candida ad accogliere la manifestazione nazionale per Gaza

La sindaca Ferdinandi: "La città c'è, mettiamo a disposizione il nostro patrimonio civile"

Perugia si propone come città ospitante per una manifestazione nazionale a favore della popolazione palestinese. La sindaca Vittoria Ferdinandi ha annunciato la disponibilità del capoluogo umbro ad accogliere un’iniziativa pubblica che chieda la fine delle violenze nella Striscia di Gaza, evidenziando il forte impegno civile e pacifista che caratterizza da sempre il territorio.

Solidarietà e partecipazione civica

«Ieri ero in piazza insieme a tanti cittadini e cittadine di Perugia che esponevano sudari bianchi in segno di solidarietà con la popolazione martoriata di Gaza», ha dichiarato Ferdinandi, sottolineando la partecipazione attiva della comunità perugina. La sindaca ha poi partecipato a un dibattito promosso da Avs sullo stesso tema, ribadendo quanto le mobilitazioni per la pace si stiano moltiplicando in tutta Italia.

“Si susseguono iniziative ovunque, giorno dopo giorno”, ha detto la sindaca, «segno inequivocabile che in molti sentono il bisogno etico e morale, fortissimo, di fare qualcosa per fermare lo sterminio, la fame e la sofferenza del popolo palestinese».

Appelli pubblici e convergenza politica

Nel suo intervento, Ferdinandi ha ricordato le parole del direttore di Repubblica Mario Orfeo, che a Dogliani ha sottolineato l’urgenza di organizzare una manifestazione nazionale per chiedere la fine dei crimini di guerra. Anche Walter Veltroni, attraverso un appello sul Corriere della Sera, ha dichiarato: “La guerra deve finire, la politica non può continuare a restare in silenzio. Qualcuno deve muoversi”.

L’idea è stata rilanciata da Nicola Fratoianni proprio da Perugia, mentre le organizzazioni non governative hanno a loro volta invocato una grande mobilitazione.

“Credo che nelle prossime ore tutte le forze sociali e progressiste debbano sposare questa idea”, ha aggiunto Ferdinandi, facendo riferimento anche alla mozione unitaria presentata da Pd, M5S e Avs alla Camera, che raccoglie una posizione condivisa sulle responsabilità politiche rispetto al conflitto in Medio Oriente.

Perugia pronta ad accogliere il corteo

In un passaggio particolarmente significativo, la sindaca ha espresso la piena disponibilità della città a ospitare il corteo nazionale. «Come sindaca della città di Perugia, città che da decenni è impegnata sui temi della pace, dell’accoglienza e della cooperazione, sento il dovere di mettere a disposizione questo straordinario patrimonio civile», ha affermato.

“Perugia ci sarà e può ospitare il corteo se sarà considerato da tutti utile e fruttuoso”, ha dichiarato, lanciando un appello all’impegno collettivo. «Serve l’impegno di ognuno e ognuna, perché ogni ora che passa altri bambini, altri uomini e donne, perdono la vita. Tacciano le armi: il nostro grido si senta forte e unito oltre ogni confine».

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