Profonda emozione e partecipazione corale hanno caratterizzato la tavola rotonda “Cronistoria della canonizzazione Ritiana”, uno degli eventi centrali nel calendario delle celebrazioni per il 125° anniversario della canonizzazione di Santa Rita da Cascia. L’incontro si è svolto nell’auditorium di Santa Chiara, luogo simbolico che ha accolto cittadini, studiosi e rappresentanti istituzionali in un momento di dialogo tra spiritualità e ricerca storica.
Tra i protagonisti dell’evento, anche la giornalista e conduttrice televisiva Lorena Bianchetti, che ha offerto un contributo prezioso nel confronto con esperti del settore e autorità locali. Il focus è stato dedicato al lungo e complesso percorso che portò alla proclamazione della santità di Rita, avvenuta nel 1900 sotto il pontificato di Leone XIII.
Una figura che unisce storia e spiritualità
Santa Rita, nota in tutto il mondo come la santa degli impossibili e delle cause disperate, continua ad avere un ruolo centrale nella spiritualità popolare. La tavola rotonda ha fornito un’occasione unica per approfondire non solo la dimensione storica della canonizzazione, ma anche per riflettere sull’attualità del suo culto e sulla sua influenza nell’identità culturale e religiosa di Cascia.
“Una tavola rotonda importantissima per la nostra comunità,” ha dichiarato il sindaco Mario De Carolis, ringraziando tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell’iniziativa. Le sue parole hanno sottolineato il forte legame tra la cittadinanza e la figura della Santa, ancora oggi punto di riferimento per fedeli provenienti da ogni parte del mondo.
Un anniversario carico di significati
Il 125° anniversario rappresenta non solo una ricorrenza storica, ma anche un’opportunità di rilancio del messaggio universale di Santa Rita, fondato su perdono, pace e riconciliazione. Nel corso dell’incontro sono stati analizzati i vari passaggi che hanno condotto alla canonizzazione, con particolare attenzione ai documenti, ai miracoli riconosciuti e alla devozione popolare che si è consolidata nei secoli.
L’iniziativa si inserisce in un programma più ampio di eventi culturali, religiosi e accademici che Cascia ha voluto promuovere per rendere omaggio alla sua Santa più illustre, celebrandone la memoria con un approccio multidisciplinare e inclusivo.