Un intervento pronto, silenzioso, eroico. Così la città di Perugia ha scelto di riconoscere pubblicamente il valore umano e professionale della professoressa Edda Muffi, insegnante dell’Istituto Comprensivo Perugia 4, che nei giorni scorsi ha evitato il peggio praticando una manovra di disostruzione a un bambino di 9 anni, in pericolo di soffocamento durante la ricreazione. Un gesto che ha fatto la differenza tra la vita e una possibile tragedia.
L’omaggio nella Sala Rossa di Palazzo dei Priori
Nel pomeriggio, presso Palazzo dei Priori, la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi ha ricevuto la docente e le ha conferito una pergamena celebrativa a nome dell’intera Amministrazione Comunale. Presenti alla cerimonia anche la consigliera comunale di Fratelli d’Italia Margherita Scoccia, che ha proposto il riconoscimento ufficiale, e alcune colleghe della Muffi.
Il testo dell’attestato sottolinea: «La stima e il sentito riconoscimento della sindaca e di tutta l’amministrazione comunale a Edda Muffi per il generoso slancio e il determinante apporto personale al soccorso di uno studente in pericolo di vita, testimonianza ed esempio di alto senso civico, di prontezza e coraggio».
La gratitudine delle istituzioni
Durante l’incontro, la sindaca Ferdinandi ha elogiato il gesto della docente, definendolo “un esempio tangibile di cittadinanza attiva, di umanità e di prontezza di spirito”. Ha poi aggiunto: “Il coraggio dimostrato esprime in modo profondo il significato del suo ruolo. È stato un gesto che ha salvato una vita, ma anche un esempio educativo per tutta la comunità. In un tempo in cui spesso si tende a proteggere solo sé stessi, lei ha scelto di agire per l’altro”.
La sindaca ha inoltre rimarcato l’importanza della formazione nel primo soccorso, affermando che “nei primi minuti si decide il destino di una vita” e per questo motivo “è fondamentale investire sulla preparazione di chi lavora con i bambini”.
Le parole della professoressa Muffi: “la formazione è stata decisiva”
Visibilmente commossa, la professoressa Muffi ha raccontato l’accaduto con grande umiltà: “Sono riuscita a intervenire senza paura grazie a un corso di primo soccorso svolto recentemente a scuola. La formazione mi ha dato la prontezza necessaria per agire. In 34 anni di insegnamento non mi era mai capitato, ma quei momenti sono stati decisivi”. Ha poi concluso sottolineando che “la comunità va sensibilizzata: un momento critico può accadere in qualunque ambiente”.
Il plauso della consigliera Scoccia: “un atto di eroismo silenzioso”
A sostenere pubblicamente il riconoscimento è stata la consigliera Margherita Scoccia, che ha dichiarato: “Ho seguito da vicino questa vicenda e sono fiera che il Comune abbia accolto la mia proposta. Il suo atto di eroismo silenzioso sottolinea quanto sia importante investire nella formazione di chi lavora ogni giorno a contatto con i nostri bambini”. Ha poi esteso il suo ringraziamento “a tutti gli insegnanti che ogni giorno vegliano sui nostri figli con cura e responsabilità”.
Un esempio per tutta la comunità
Il gesto della prof.ssa Muffi non solo ha salvato una vita, ma ha riacceso i riflettori sull’importanza del primo soccorso nelle scuole, sulla formazione continua del personale docente e sul valore civile e umano dell’educazione. Perugia ha voluto dire grazie con il cuore, riconoscendo che la vera eroicità sta spesso nei gesti silenziosi, quotidiani e profondamente umani.