Perugia commemora Falcone: studenti e istituzioni insieme per la legalità

Nel 33° anniversario della strage di Capaci, la città umbra ha rinnovato l’impegno contro la mafia

Anche quest’anno, Perugia ha scelto di non dimenticare. Il 23 maggio, nel giorno del 33° anniversario della strage mafiosa di Capaci in cui persero la vita Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta, la città si è unita a numerosi altri comuni italiani nel celebrare la Giornata della legalità, con eventi organizzati dall’associazione Clizia, in collaborazione con Rai Umbria e Fondazione Falcone, e con il patrocinio di Regione Umbria, Comune e Provincia di Perugia.

Due momenti per una memoria condivisa

La commemorazione si è articolata in due appuntamenti significativi. Il primo si è svolto a Palazzo dei Priori, dove è stata presentata un’opera simbolica: un lenzuolo commemorativo realizzato dagli studenti del liceo artistico Bernardino di Betto, guidati dal professor Valerio Niccacci. L’elaborato è stato affisso sulla facciata del Comune e consegnato alla sindaca Vittoria Ferdinandi dal colonnello Sergio Molinari, comandante provinciale dei Carabinieri, alla presenza delle autorità civili e militari.

Nel suo intervento, il colonnello Molinari ha sottolineato che “l’eredità di Falcone è viva e permea ancora oggi la società”. Ha poi espresso riconoscenza verso i giovani artisti per il loro contributo alla memoria collettiva, affermando che anche le opere degli anni precedenti “saranno esposte presso il comando provinciale dei Carabinieri”.

Una giornata solenne nel segno dell’impegno civile

La sindaca Ferdinandi ha definito la cerimonia “una giornata solenne e importante”, sottolineando come essa permetta “di ricordare il coraggio, la passione e la fedeltà alla legalità di uomini che hanno dato la vita nella lotta alla mafia”. La prima cittadina ha aggiunto: “La lotta contro le mafie deve essere condotta anche da ciascuno di noi, perché non possiamo e non dobbiamo mai girarci dall’altra parte”.

A seguire, nella sala Brugnoli di Palazzo Cesaroni, si è tenuto un incontro sul tema della legalità con la partecipazione di studenti del liceo classico e musicale Annibale Mariotti e del liceo Bernardino di Betto. All’appuntamento erano presenti le massime cariche istituzionali e militari umbre, tra cui il questore Dario Sallustio, che ha ricordato il suo vissuto a Palermo durante gli anni più drammatici della lotta antimafia: “Ricordare questo evento è importante per tutta la comunità. Grazie all’esempio di questi cinque eroi, nel tempo è stato possibile cambiare le cose, ma oggi abbiamo il dovere di non abbassare la guardia”.

Il messaggio delle istituzioni e delle scuole

Durante l’incontro è stato trasmesso un videomessaggio di Maria Falcone, presidente della Fondazione Falcone, e si è svolto un collegamento in diretta con Palermo per assistere, insieme agli studenti, all’inaugurazione del Museo del Presente di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

L’assessore alla Cultura, Marco Pierini, ha ripreso una celebre frase del magistrato ucciso: “Gli uomini passano, le idee restano e continuano a camminare sulle gambe di altri uomini”, definendola un “messaggio straordinario e intergenerazionale”. Un richiamo forte alla responsabilità individuale nella difesa della legalità.

A chiudere l’evento, la presidente dell’Assemblea legislativa, Sarah Bistocchi, ha dichiarato che “la cultura della legalità è un elemento essenziale per una società civile e giusta”, aggiungendo che la presenza congiunta delle istituzioni e delle scuole rappresenta l’essenza dell’impegno comune contro le mafie.

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