Un parapendista polacco è stato tratto in salvo all’alba di venerdì dopo essere precipitato giovedì sera sui Monti Sibillini, in una zona impervia al confine tra l’Umbria, Ascoli Piceno e Macerata. L’incidente si è verificato tra Cima dell’Osservatorio e Quarto San Lorenzo, quando l’uomo è caduto per circa 15 metri in condizioni meteorologiche proibitive, con pioggia e neve.
Nonostante la caduta, il parapendista ha riportato solo ferite lievi e non ha richiesto ricovero ospedaliero. L’allarme è stato lanciato dallo stesso infortunato, dando il via a un’operazione di soccorso complessa e lunga.
Le squadre del Soccorso alpino e speleologico, composte da 18 unità, hanno lavorato per otto ore in condizioni estreme, affrontando pioggia battente, ghiaccio e neve ancora abbondante. Il primo tentativo di recupero con l’elicottero dell’Aeronautica militare è stato annullato a causa del maltempo, costringendo i soccorritori a raggiungere il luogo dell’incidente a piedi, muniti di ramponi e piccozze.
Il recupero si è concluso venerdì mattina intorno alle 7 nei pressi di Forca Viola, senza ulteriori complicazioni. Il parapendista si trovava in una valle sotto la cresta, verso il Lago di Pilato.