Assalto al portavalori a Livorno, tre componenti del commando sono partiti da Assisi

Dalle indagini emerge un ruolo chiave dell’Umbria nel piano dell’assalto armato sul litorale toscano

L’assalto al portavalori avvenuto il 28 marzo lungo l’Aurelia in zona San Vincenzo (Livorno), con l’esplosione di colpi di Kalashnikov, coinvolge anche l’Umbria come base operativa temporanea per parte del commando. Secondo quanto riportato da fonti giornalistiche e dalle carte dell’inchiesta, che ha portato all’arresto di 11 persone coinvolte nel furto di 4 milioni di euro, tre dei componenti del gruppo sarebbero stati ospitati in una struttura ricettiva ad Assisi prima e dopo il colpo.

Il racconto degli investigatori indica che questi tre soggetti, originari della Sardegna, sarebbero giunti al continente via nave, per poi stabilire temporaneamente la loro base in Umbria dal 27 al 29 marzo. Da Assisi si sarebbero quindi mossi per raggiungere il luogo dell’assalto sull’Aurelia e, successivamente, sarebbero tornati nella regione umbra prima di far ritorno in Sardegna.

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