Perugia è di nuovo in finale di Champions League, otto anni dopo l’amara sconfitta di Roma contro il Kazan. I Block Devils hanno firmato una prestazione magistrale nella semifinale contro l’Halkbank Ankara, superata con un secco 3-0 (25-23, 25-23, 25-22), e ora si giocheranno il titolo continentale più ambito nel volley europeo. Il trofeo che manca nella bacheca del club umbro è ora a un solo passo.
Nella maestosa Atlas Arena di Lodz, con oltre 11.000 posti a sedere, la squadra guidata da coach Angelo Lorenzetti ha mostrato solidità, lucidità e compattezza, prendendosi con autorità il biglietto per l’atto conclusivo. Una prova corale da incorniciare, suggellata da un superlativo Yuki Ishikawa, top scorer dell’incontro con 20 punti e protagonista assoluto.
Il match: equilibrio nei set, ma dominio umbro nei momenti chiave
I primi due parziali sono stati combattuti punto su punto, ma la maggiore esperienza e la precisione nei momenti decisivi hanno permesso alla Sir di spuntarla. Dall’altra parte della rete c’era un ex “spauracchio” per Perugia: Yoandy Leal, già protagonista in passato nel togliere uno scudetto ai Block Devils. Ma stavolta, nonostante i 13 punti messi a segno, non è bastato a contrastare la regia di Simone Giannelli e la muraglia di Solè (4 punti a muro).
Ben Tara (14), Loser (5) e Plotnytskyi (7) hanno dato consistenza a un attacco equilibrato e imprevedibile, mentre il libero Colaci ha garantito solidità in seconda linea. Ankara ha provato a rispondere con le giocate di Kooy (12) e Sotola (9), ma ha dovuto arrendersi di fronte a una Perugia superiore sotto ogni aspetto.
Verso la finale: sfida a polacca per l’ultimo ostacolo
Domenica 25 maggio, alle 20:05, sarà tempo di finale. Perugia se la vedrà con una squadra polacca, uscita dalla seconda semifinale tra Jastrzebski e Zawiercie. Il tifo sarà tutto per i padroni di casa, ma circa 150 tifosi umbri hanno già raggiunto Lodz per sostenere la loro squadra nel momento più importante della stagione.
La Champions League è l’unico trofeo internazionale che manca al palmarès del club, diventato negli ultimi anni uno dei punti di riferimento del volley europeo. Con la squadra al completo, un’energia rinnovata e un gioco solido, la Sir ha ora l’occasione concreta di entrare nella storia.