Turismo in Umbria in forte crescita: +26,4% di presenze straniere nel primo quadrimestre 2025

Meloni: “Puntiamo su esperienze autentiche, identitarie e multisensoriali. Permanenza media in aumento”

L’Umbria si conferma sempre più attrattiva per i turisti, in particolare stranieri. I dati aggiornati ai primi quattro mesi del 2025 registrano un aumento del 26,4% delle presenze estere, rispetto allo stesso periodo del 2024. Numeri positivi, sottolineati dall’assessora regionale al Turismo Simona Meloni durante un punto stampa a Perugia dedicato alle attività in corso e ai progetti futuri.

Cresce anche la permanenza media: da 1,7 a 2,4 giorni

Oltre all’aumento delle presenze, Meloni ha evidenziato un altro dato significativo: la permanenza media dei visitatori in Umbria è salita da 1,7 a 2,4 giorni, con un incremento del 6,1% rispetto al 2024. Un segnale che indica un turismo più consapevole e interessato a vivere la regione in modo approfondito, e che fa ben sperare in vista della stagione estiva.

La campagna “Umbria in tutti i sensi” per la primavera-estate

A supporto del trend positivo, la Regione ha lanciato la campagna “Umbria in tutti i sensi”, promossa a livello nazionale per valorizzare il turismo esperienziale. Il progetto, che può contare su un investimento di 2,4 milioni di euro, mira a coinvolgere il pubblico in esperienze che stimolino vista, tatto, gusto, udito e olfatto, in linea con i valori di autenticità e lentezza che caratterizzano l’Umbria.

Meloni: “Promuoviamo l’Umbria dei cammini e dell’alta qualità della vita”

«I flussi turistici stanno andando bene, ma vogliamo fare ancora di più», ha dichiarato Meloni. «Il nostro obiettivo è aumentare anche la durata dei soggiorni e sostenere le imprese locali. Promuoviamo l’Umbria come luogo da vivere con tutti i sensi, valorizzando i nostri cammini, i paesaggi, i sapori e l’identità autentica dei nostri borghi».

Secondo l’assessora, la sfida per i prossimi cinque anni sarà rafforzare l’offerta turistica integrata, facendo rete tra operatori e territori, e puntando sulla qualità e sul valore delle esperienze.

Dati in attesa di ulteriori conferme

I dati illustrati sono parziali, poiché non includono ancora il mese di aprile e i ponti del 25 aprile e del primo maggio, che tradizionalmente registrano un afflusso elevato. L’auspicio è che i numeri confermino il trend positivo, consolidando la posizione dell’Umbria tra le mete turistiche più apprezzate per chi cerca natura, cultura, benessere e autenticità.

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