Papa Leone XIV, a Cascia per Santa Rita l’ultima volta in Umbria da Cardinale

Stefania Proietti e padre Giustino Casciano commentano l’elezione di Papa Leone XIV, il primo Pontefice agostiniano, che da Cardinale era stato di recente in Umbria. Filca Cisl: "Ispirato a Papa che scrisse su dignità del lavoro"

“Con immensa e profonda gioia saluto l’elezione di Robert Francis Prevost a nuovo Pontefice della Chiesa cattolica universale”. Con queste parole, la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, ha espresso il suo entusiasmo per l’elezione di Papa Leone XIV, primo agostiniano nella storia della Chiesa a ricoprire il ruolo di Vescovo di Roma.

L’Umbria si stringe al nuovo Papa

“L’Umbria rivolge un caloroso abbraccio a Papa Leone XIV”, ha proseguito Proietti, esprimendo l’auspicio che il nuovo Pontefice possa guidare con umiltà e carità i cattolici del mondo, incarnando i valori di fraternità e pace, prestando sempre attenzione agli ultimi, ai poveri, al creato e a chi è più fragile. Un invito a proseguire nel solco tracciato dal suo predecessore, Papa Francesco, che ha segnato profondamente la vita della Chiesa con il suo pontificato vicino agli emarginati e ai temi della giustizia sociale.

Un Pontefice nel segno di San Francesco

“Sono sicura che il nuovo successore di Pietro sarà maestro di dottrina, punto di riferimento di tutti i popoli, dei cattolici e non, costruttore di ponti e di dialogo”, ha dichiarato la presidente, evidenziando il profilo missionario e l’impegno per la giustizia sociale del nuovo Papa, in sintonia con i valori di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia e figura spiritualmente legata alla terra umbra.

La presidente Proietti ha inoltre sottolineato l’appartenenza agostiniana di Leone XIV, che rafforza un legame speciale con la regione: “Lo invitiamo sin d’ora a venire in pellegrinaggio al santuario della nostra Santa Rita a Cascia”. Un luogo sacro che rappresenta un punto di riferimento per la spiritualità agostiniana e che, proprio lo scorso anno, ha visto la partecipazione dell’allora cardinale Prevost alle celebrazioni in onore della Santa dei casi impossibili.

Le parole del rettore di Cascia

“Sono molto contento della sua elezione”, ha commentato a caldo padre Giustino Casciano, rettore della Basilica di Santa Rita di Cascia e già priore Provinciale degli Agostiniani d’Italia. Il religioso ha ricordato come Leone XIV fosse priore generale dell’Ordine di Sant’Agostino nel momento in cui Papa Benedetto XVI si recò in visita alla tomba di Sant’Agostino a Pavia. Inoltre, ha sottolineato come la sua elezione sia avvenuta in un giorno particolarmente significativo per l’Ordine: “Proprio oggi noi agostiniani veneriamo la Madonna Madre della Grazia”.

La scelta del nome Leone XIV non è casuale: “Leone XIII è stato molto vicino a noi agostiniani”, ha aggiunto padre Casciano, mostrando fiducia che con l’aiuto della Madonna e del Santo Padre Agostino, il nuovo Pontefice farà molto bene.

Un Pontefice che ha dimostrato negli anni un legame autentico con la comunità ritiana, partecipando più volte alle celebrazioni in onore della Santa e, nel 2024, presiedendo da cardinale il Solenne Pontificale del 22 maggio.

Un pontificato sotto il segno della pace

La presidente dell’Umbria ha concluso il suo intervento con un messaggio di speranza: “L’Umbria, terra di pace e spiritualità, si unisce in preghiera per il nuovo Pontefice, che ha già pronunciato con forza la parola pace, augurandogli un pontificato illuminato che porti speranza”. L’elezione di Leone XIV rappresenta non solo un momento storico per l’Ordine di Sant’Agostino, ma anche un’occasione di rinnovamento per l’intera Chiesa cattolica, chiamata oggi più che mai ad essere faro di unità e compassione nel mondo.

Le parole della Filca Cisl Umbria

In una nota la Filca Cisl Umbria “accoglie con profonda emozione e grande speranza la notizia dell’elezione di Papa Leone XIV (Robert Francis Prevost) rinnovando l’augurio che il suo pontificato sia segnato da un forte slancio verso la giustizia sociale, la dignità del lavoro e la pace tra i popoli”

“Il nome scelto, Leone – ricorda il sindacato – richiama alla memoria Leone XIII, il Pontefice che con la Rerum Novarum tracciò una via profetica per il riconoscimento dei diritti dei lavoratori, per una società più giusta e per un’economia al servizio dell’uomo. È un richiamo che ci tocca da vicino, come donne e uomini impegnati ogni giorno nel mondo del lavoro, della rappresentanza, della tutela delle persone.

Al nuovo Papa auguriamo di essere prossimo ai bisognosi, a quanti vivono nel margine, a chi si spende ogni giorno con la semplicità grandiosa del proprio lavoro, spesso silenzioso ma essenziale. Che il lavoro dignitoso, onesto, fatto con impegno e responsabilità, sia sempre visto come esempio da seguire, fondamento di una società equa e coesa.

In un tempo segnato da conflitti, divisioni e disuguaglianze crescenti, guardiamo con speranza al magistero di Papa Leone XIV perché possa accompagnare il mondo sulla via della pace, quella pace tanto agognata, costruita sul dialogo, sulla solidarietà tra i popoli, sulla convivenza pacifica e costruttiva tra le genti.

La Filca Cisl assicura il suo impegno quotidiano in questa stessa direzione e rinnovano la vicinanza al Santo Padre per un cammino comune nel segno della dignità, del lavoro e della fraternità”

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