Filt Cgil all’attacco del piano trasporti regionale. In una nota, il segretario Ciro-Zeno critica diversi progetti. Dalla Orte-Falconara, definita “un bluff” smascherato dagli stessi ministeri coinvolti, “che hanno certificato i tagli al piano di investimenti Pnrr per l’Umbria”, sino ai due progetti che riguardano il territorio perugino.
“Abbiamo appreso – dice Zeno -che ci sono grandi nodi rispetto alla ipotetica stazione alta velocità Medio Etruria. Ad esempio, la scelta di Creti sarebbe la più grande stupidaggine che si potrebbe fare per l’Umbria. Fare un investimento in quell’area, a un’ora dal centro storico di Perugia e ancor di più se parliamo di Foligno, Gubbio e almeno mezza Umbria, sarebbe un fallimento totale, una cattedrale nel deserto che non servirà a far uscire l’Umbria dall’isolamento”
Poi la proposta: “Sviluppiamo un progetto vero per l’Umbria dei trasporti – conclude il segretario della Filt Cgil –, prima di agire in qualsiasi direzione, che sia il settore ferroviario, aeroportuale o quello delicatissimo del Tpl che da anni sta attendendo una sua rivoluzione. na rivoluzione che ovviamente non passa attraverso la gara a quattro lotti: anche su questo vogliamo chiarezza da parte della Regione Umbria, chiarezza che fino ad oggi purtroppo non c’è”.
E non manca un monito alla Regione: “Sono cambiate le teste, speriamo non ci siano ancora le vecchie idee altrimenti saremmo costrette a commentare con il banale, ma purtroppo concreto motto: tanto sono tutti uguali”.