Da giovedì 8 maggio, il treno regionale veloce 4731 che collega Perugia a Roma subirà una modifica del percorso che lo porterà ad impiegare quasi un’ora in più per il tragitto. Il cambiamento prevede che il treno, in partenza da Perugia alle 14.12, viaggi sulla linea lenta tra Orte e Settebagni, al posto della consueta linea veloce, al fine di garantire la precedenza ai treni ad alta velocità.
Cosa cambia per i pendolari
Il treno, che prima partiva alle 13.47, arriverà a Roma alle 17.45, con un tempo di percorrenza totale di 3 ore e 33 minuti, rispetto alle 2 ore e 40 minuti precedenti. Il cambio di orario e percorso riguarda principalmente il tratto da Orte a Settebagni, dove il treno regionale 4731 sarà deviato sulla linea convenzionale, una modifica che, come spiegato dai pendolari, aggraverà la situazione già critica della puntualità dei treni.
La preoccupazione dei comitati dei pendolari
Il Coordinamento dei comitati dei pendolari umbri ha espresso forte preoccupazione per le ripercussioni di questa modifica. In una lettera indirizzata alla Regione e a Trenitalia, i comitati hanno sottolineato come l’instradamento sulla linea lenta del 4731 possa aggravare ulteriormente i ritardi del treno di ritorno RV 4732, in partenza da Roma alle 17.58, particolarmente frequentato dai pendolari che rientrano a Perugia. Il treno RV 4732, infatti, accumula già ritardi a causa dei rallentamenti causati dalla precedenza concessa ai treni ad alta velocità alla stazione di Tiburtina.
Il rischio di un deterioramento del servizio
Secondo i comitati, l’allungamento del percorso per il treno 4731 potrebbe influire sulla puntualità del treno di ritorno, con conseguente aumento dei disagi per i pendolari. In particolare, se il treno Perugia–Roma accumulasse ritardo lungo la linea lenta, ciò potrebbe ritardare la partenza del 4732, mettendo in difficoltà chi deve rientrare in Umbria.
Le modifiche orarie e la razionalizzazione dei servizi
Questa protesta si aggiunge a quella sollevata nei giorni scorsi, quando i comitati dei pendolari umbri e toscani avevano denunciato che le modifiche agli orari dei treni regionali potrebbero diventare permanenti. Dal 28 aprile e soprattutto dall’8 maggio, infatti, diversi treni che collegano Roma con Perugia, Ancona, Firenze e altre città verranno dirottati sulla linea lenta tra Settebagni e Orte, con un aumento dei tempi di percorrenza fino a 40 minuti.
L’appello alla Regione e alle autorità competenti
Il Coordinamento dei pendolari ha parlato di un “progressivo deterioramento del servizio”, esprimendo timori per una razionalizzazione delle tracce che, secondo loro, danneggerebbe i treni con obbligo di servizio pubblico, definiti come “vittime sacrificali” di una scelta politico-industriale. Per questo motivo, è stato richiesto un tavolo urgente con RFI, Art e il Ministero delle Infrastrutture per difendere il diritto alla mobilità dei pendolari e cercare di risolvere la situazione.