Incendio alla Lucyplast, domato il rogo ma restano prescrizioni e preoccupazioni per l’aria

Le ordinanze dei sindaci prorogano i divieti entro i 5 km dall'impianto: controlli in corso su microinquinanti

Il vasto incendio che ha colpito lo stabilimento della Lucyplast S.p.A., azienda attiva nel settore del riciclo e della trasformazione di materie plastiche situata nella zona industriale di Pian d’Assino, a Umbertide, è stato quasi completamente domato. Nonostante la complessità delle operazioni, non si registrano feriti né intossicati, mentre i Vigili del Fuoco hanno proseguito per tutta la notte le manovre di spegnimento, affrontando gli ultimi focolai residui con l’ausilio dei Gruppi Operativi Speciali (GOS).

er estinguere il rogo e prevenire la propagazione alle strutture vicine, sono stati impiegati grandi volumi d’acqua e schiumogeni. Le acque di spegnimento sono attualmente contenute nella vasca di trattamento per le prime piogge dell’impianto e non risultano contaminazioni delle acque superficiali adiacenti. A scopo precauzionale, sono stati attivati campionamenti ambientali e monitoraggi continui da parte dell’Arpa Umbria e dell’Usl Umbria 1, in stretto coordinamento con Prefettura, Regione, Protezione Civile e sindaci dei comuni coinvolti.

Nuove ordinanze: proroghe e rimodulazioni

In via precauzionale, i Comuni di Umbertide, Perugia (zona nord di Ponte Pattoli), Gubbio, Montone e Pietralunga hanno emanato specifiche ordinanze restrittive. Le nuove disposizioni, aggiornate nelle ultime ore, mantengono in vigore numerosi divieti in un raggio di 5 chilometri dall’area del disastro, con eccezioni solo per l’obbligo di tenere le finestre chiuse e per le attività all’aperto, limitati ora a un raggio di 500 metri.

Le misure includono:

  • Divieto di raccolta e consumo di alimenti coltivati e funghi spontanei;

  • Divieto di pascolo e di utilizzo di foraggi e cereali per alimentazione animale;

  • Sospensione delle attività ludico-sportive e religiose all’aperto;

  • Manutenzione straordinaria degli impianti di ventilazione con aria esterna.

Monitoraggio dell’aria: prime rilevazioni rassicuranti

I tecnici dell’Arpa hanno installato già ieri sera un mezzo mobile per la misurazione della qualità dell’aria. I dati raccolti nelle prime ore e durante la notte non mostrano valori anomali per le polveri totali, PM10 e ossidi di azoto. Tuttavia, per avere un quadro più completo della situazione ambientale, sono stati attivati due campionatori ad alto volume: uno presso Pietralunga e l’altro in prossimità dell’area abitata di Umbertide, per la ricerca di microinquinanti organici, tra cui le diossine.

I risultati relativi alla presenza di queste sostanze tossiche saranno disponibili solo a partire da giovedì mattina, a causa della complessità analitica richiesta per tali rilevazioni.

Situazione sotto controllo ma soggetta a variazioni

L’evoluzione dell’emergenza resta costantemente monitorata, anche in funzione dei possibili mutamenti meteo-climatici. Le autorità locali e regionali si sono dette pronte a rivalutare le misure e ad adottare eventuali aggiornamenti tempestivi qualora se ne ravvisasse la necessità.

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