“Ogni cittadino ha l’obbligo morale di contribuire alla lotta alla violenza sulle donne”. È con questo spirito che nasce un nuovo progetto solidale in Umbria, promosso dalla sinergia tra Sfumature di Gusto Srl, azienda titolare del brand Sglù – Gusto senza glutine, e l’associazione Libera…Mente Donna ETS, attiva da anni nella gestione di centri antiviolenza e sportelli a Perugia, Terni, Città di Castello, Foligno, Gubbio, Gualdo Cattaneo e Umbertide.
L’iniziativa, formalizzata attraverso la firma di un protocollo d’intesa, si propone di offrire un’opportunità concreta di reinserimento lavorativo alle donne vittime di violenza. Un atto non solo simbolico, ma profondamente pratico: “L’indipendenza economica è spesso la chiave per liberarsi da relazioni tossiche”, affermano i promotori, sottolineando come la possibilità di lavorare rappresenti un primo passo verso l’autonomia e la rinascita personale.
Sfumature di Gusto, compatibilmente con le proprie necessità aziendali, si è impegnata ad accogliere nel proprio organico donne segnalate dall’associazione, offrendo loro un’occupazione dignitosa e stabile. L’obiettivo è chiaro: trasformare un’esperienza di dolore in una possibilità di riscatto, costruendo percorsi personalizzati di crescita e affermazione professionale.
Valentina Chiatti e Mauro Babucci, titolari dell’azienda, non hanno dubbi: “La violenza sulle donne è un tema da affrontare ogni giorno, anche da chi non la subisce direttamente. È una questione che riguarda tutti e che va combattuta attraverso azioni concrete”. Il loro impegno va quindi oltre il profitto, abbracciando una visione etica del lavoro come strumento di cambiamento sociale.
Maurita Lombardi, in rappresentanza di Libera…Mente Donna, ha evidenziato il valore strategico di questa collaborazione: “L’inserimento o reinserimento lavorativo è parte fondamentale del percorso di uscita dalla violenza. Permette alla donna di ritrovare sé stessa e ricostruire una propria autonomia”. Il lavoro, quindi, non solo come fonte di reddito, ma come percorso esistenziale e terapeutico.
Il protocollo si inserisce in un contesto regionale dove l’impegno per il contrasto alla violenza di genere è una priorità crescente, e testimonia come il mondo imprenditoriale possa diventare alleato essenziale delle realtà sociali. La rete di centri e sportelli di Libera…Mente Donna offre già supporto legale, psicologico e assistenziale, e ora aggiunge una concreta possibilità di inserimento lavorativo grazie a questa sinergia virtuosa.
La strada per l’autonomia passa anche per la cucina senza glutine, per una mansione dignitosa, per un contratto che restituisce voce, forza e futuro. E proprio da questa formula semplice ma potente prende forma una risposta umana e professionale a una delle piaghe più gravi della nostra società.