Un incontro istituzionale carico di significato si è svolto all’interno dell’Azienda ospedaliera di Perugia, dove la presidente della Regione, Stefania Proietti, ha incontrato operatori sanitari, rappresentanti delle istituzioni e accademici. L’appuntamento si è aperto nella sala Rita Levi Montalcini del Creo, con un sentito ringraziamento rivolto al personale medico e infermieristico. Proietti ha sottolineato l’importanza della partecipazione attiva degli operatori nella redazione del nuovo piano socio-sanitario regionale, la cui approvazione è prevista entro la fine dell’anno.
La sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, ha affiancato la presidente durante l’incontro, ribadendo la forte connessione tra la città e la sua realtà ospedaliera. Ha parlato di un legame basato su collaborazione continua e riconoscimento del ruolo strategico dell’ospedale per l’intera comunità.
Al centro del dibattito anche il rapporto tra sanità e mondo accademico. Il professor Alberto Verrotti, delegato del rettore dell’Università degli Studi di Perugia, ha sottolineato la rilevanza della sinergia tra ricerca e assistenza sanitaria, elemento chiave per una crescita sostenibile e innovativa del sistema regionale.
Durante l’incontro è intervenuta anche Daniela Donetti, direttrice regionale alla Salute e Welfare, che ha illustrato le linee guida strategiche per i prossimi mesi. L’attenzione sarà rivolta principalmente a tre assi: potenziamento della rete dei servizi, digitalizzazione dei processi e modernizzazione delle tecnologie ospedaliere.
Il direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Perugia, Giuseppe De Filippis, ha presentato una dettagliata relazione sull’attività del nosocomio. Ha evidenziato le eccellenze cliniche già attive, i risultati ottenuti e i progetti in fase di sviluppo, con l’obiettivo dichiarato di migliorare ulteriormente l’offerta sanitaria regionale.
A conclusione dell’evento, la presidente Proietti ha visitato undici strutture ospedaliere, intrattenendosi con pazienti e operatori per ascoltare le loro esperienze, esigenze e suggerimenti. Toccanti e partecipati i momenti di confronto con famiglie e degenti, segno tangibile dell’importanza del contatto diretto e umano nella gestione della sanità pubblica.