È morto Karl-Ludwig Schibel, sociologo tedesco, docente e attivista ecologista che ha segnato profondamente la cultura ambientale italiana ed europea. A darne notizia è il Comune di Città di Castello, che ha espresso il proprio cordoglio e la vicinanza alla famiglia. Il sindaco Luca Secondi e la giunta municipale hanno sottolineato che si tratta di una grave perdita per la comunità locale e per l’intero movimento ecologista internazionale, ricordandone l’impegno costante e innovativo.
Schibel ha insegnato ecologia sociale all’Università di Francoforte dal 1970 fino ai primi anni ’90, contribuendo in modo decisivo alla diffusione delle tematiche ambientali in ambito accademico. Dal 1982 viveva in Umbria, a Montegabbione, nella provincia di Terni, dove aveva cofondato Utopiaggia, una comunità intenzionale fondata su principi di convivenza sostenibile e rispetto per l’ambiente.
A Città di Castello, Schibel ha dato un impulso decisivo alla Fiera delle utopie concrete, evento annuale che da anni rappresenta un punto di riferimento per chi si occupa di conversione ecologica dell’economia e della società. L’iniziativa ha ospitato nel tempo esperienze virtuose da tutta Europa, raccogliendo testimonianze e soluzioni per un futuro più equo e sostenibile.
Dal 1992 Schibel ha fatto parte della presidenza dell’Alleanza per il clima delle città europee, assumendo un ruolo di primo piano nella gestione della rete italiana. Grazie alla sua visione internazionale e alla sua dedizione al territorio, ha contribuito a rendere l’Umbria un laboratorio di sostenibilità ambientale. Inoltre, era autore della rubrica Life Style sul bimestrale “QualEnergia”, pubblicato da Legambiente, in cui affrontava con competenza e spirito critico le sfide ambientali contemporanee.
Tra le sue iniziative più significative, si ricorda anche il contributo all’intitolazione, nel 2008, del Parco dell’Ansa del Tevere ad Alexander Langer, figura storica dell’ambientalismo europeo. Con questa azione, Schibel ha voluto rendere omaggio a un compagno di ideali e visioni, sottolineando l’importanza della memoria e della continuità nel percorso ecologista.
“Faremo tesoro dei suoi preziosi insegnamenti”, ha dichiarato l’amministrazione comunale, ricordando il valore del suo operato nei settori dello sviluppo sostenibile, della cultura ambientale e della tutela del territorio.