Fontivegge torna al centro delle cronache per un gesto sconcertante accaduto nella mattinata di domenica, quando una donna, già nota alle forze dell’ordine per problemi di natura psichiatrica e tossicodipendenza, è stata sorpresa mentre gettava dalla finestra una traversina contenente escrementi dei propri cani.

La scena è stata notata in tempo reale da un operatore del servizio di portierato, che ha segnalato l’accaduto alle autorità competenti. L’episodio ha causato particolare indignazione, anche a causa del punto in cui sono finiti i rifiuti: il tetto di un’automobile appartenente a un fedele della vicina chiesa evangelica, parcheggiata proprio sotto l’appartamento da cui sono stati lanciati gli escrementi.

Il pastore della chiesa, visibilmente preoccupato, ha espresso disappunto per quanto accaduto, sottolineando come il gesto non solo abbia causato danni materiali, ma abbia anche disturbato la quiete della funzione religiosa in corso.

La donna risiede da circa un anno in un appartamento situato in via Mario Angeloni, ed è già stata protagonista in passato di numerosi episodi di inciviltà nel quartiere. Tra questi, vandalismi e lanci di oggetti dalla finestra, tra cui sacchi dell’immondizia e bottiglie di vetro, comportamenti che hanno più volte richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.

Secondo quanto riferito dai residenti della zona, la situazione è diventata insostenibile: l’alloggio della donna, che si affaccia su una delle vie più trafficate del quartiere, rappresenta un pericolo per la sicurezza pubblica e il decoro urbano. Numerose sarebbero le segnalazioni giunte negli ultimi mesi al Comune e ai servizi sociali, anche se gli interventi messi in atto finora non sembrano aver prodotto risultati concreti.

I cittadini chiedono un intervento urgente, sottolineando la necessità di affrontare il problema non solo dal punto di vista dell’ordine pubblico, ma anche con strumenti di assistenza socio-sanitaria adeguati. La donna, infatti, avrebbe bisogno di un percorso strutturato di recupero e presa in carico da parte dei servizi territoriali.

Il quartiere di Fontivegge, da tempo impegnato in un lento processo di riqualificazione urbana, si trova ora nuovamente a dover fare i conti con episodi che compromettono la vivibilità e la sicurezza dell’area. I residenti si appellano alle istituzioni affinché non si limitino a risposte emergenziali, ma intervengano in maniera strutturata per prevenire e contenere situazioni simili.