La presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, e l’assessore alle politiche sociali, Fabio Barcaioli, hanno partecipato ai lavori del Tavolo integrato di confronto permanente su famiglia e minori, svoltosi presso l’aula Goretti della Corte d’Appello. L’organismo, istituito nel 2016, riunisce istituzioni, sistema sanitario e giustizia per elaborare strategie di tutela e benessere dei minori.
Un impegno condiviso per la tutela dei più piccoli
Durante l’incontro sono stati affrontati temi centrali, tra cui:
- L’aggiornamento della Carta dei Servizi del Minore, strumento di riferimento per interventi di protezione e sostegno.
- Il ruolo delle équipe di valutazione delle competenze genitoriali (VCG), attive nelle aziende Usl umbre.
- Il rafforzamento del sistema sociale e sanitario regionale, per garantire un’azione più efficace e coordinata.
La presidente Proietti ha sottolineato l’urgenza di agire per il futuro delle nuove generazioni, evidenziando la necessità di soluzioni innovative e tempestive. L’assessore Barcaioli ha invece posto l’accento sul miglioramento delle condizioni degli assistenti sociali, figure chiave spesso costrette a operare in situazioni di precarietà.
Il ruolo della giustizia e della Regione nel supporto ai minori
Il Procuratore Generale Sergio Sottani ha ribadito l’importanza di un’azione coordinata tra le istituzioni, sottolineando il ruolo della giustizia nella protezione dei minori da condizioni di abbandono economico e disagio sociale. Ha inoltre auspicato un maggiore dialogo tra le Asl regionali per garantire uniformità nelle procedure di tutela.
La presidente della Corte d’Appello, Claudia Matteini, ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra giustizia, Regione e ordini professionali, rafforzata dalla presenza della presidente Proietti e dall’impegno della Regione nell’ambito delle politiche socio-sanitarie.
Un futuro con più risorse e azioni concrete
Durante l’incontro è stata ribadita la necessità di potenziare le risorse destinate ai minori e alle famiglie, con interventi mirati su:
- Personale sociale e sanitario, per rafforzare i servizi territoriali.
- Diffusione della cultura dell’affido familiare, come alternativa agli allontanamenti.
- Strutture residenziali per minori, per garantire un’accoglienza adeguata.
- Supporto alla scuola, per favorire l’inclusione e il benessere degli studenti.
L’incontro ha rappresentato un ulteriore passo avanti verso un sistema più efficace e integrato, in cui Regione, giustizia e servizi sociali collaborano per garantire una protezione adeguata ai minori e un supporto concreto alle famiglie.