Terre Margaritelli lancia “Test a Test”: la bottiglia di vino a prova di alcol test

La cantina di Torgiano presenta un nuovo formato da 250ml per un consumo responsabile. "Un’alternativa concreta per chi vuole gustare un buon vino senza rischi alla guida"

La cantina biologica Terre Margaritelli, situata a Torgiano, lancia un’innovativa soluzione per un consumo consapevole del vino: nasce “Test a Test”, una bottiglia da 250ml, l’equivalente di due calici, pensata per chi desidera concedersi un bicchiere senza superare i limiti di legge sulla guida in stato di ebbrezza.

Un’idea nata per rispondere alle nuove normative

L’iniziativa arriva in un momento in cui le normative sulla guida in stato di ebbrezza si sono fatte più severe. Sebbene i limiti del tasso alcolemico siano rimasti invariati, l’inasprimento delle sanzioni per chi supera lo 0,5 ha generato un acceso dibattito sul consumo di vino. L’obiettivo di Terre Margaritelli è offrire una soluzione responsabile, che permetta di godere del piacere del vino senza compromettere la sicurezza stradale.

L’idea è nata da una conversazione tra l’architetto Marco Carini e Andrea Margaritelli durante una degustazione, portando alla creazione di un formato perfetto per un “Tête-à-Tête a prova di Test”.

“Non un vino dealcolato, ma un invito alla moderazione”

Dario Margaritelli, parlando del progetto, ha sottolineato: “Non si tratta di un vino dealcolato o a basso contenuto alcolico, ma di un formato che invita a un consumo moderato e consapevole, senza compromessi sulla qualità”. L’azienda punta infatti a contrastare la tendenza alla sostituzione del vino tradizionale con prodotti a basso contenuto alcolico, spesso considerati di qualità inferiore.

Il vino scelto: Pietramala, fresco e vivace

Il bianco biologico selezionato per la bottiglia “Test a Test” è il Pietramala, un blend di Trebbiano, Traminer e Pecorino, affinato solo in acciaio per mantenere freschezza e vivacità. Un vino giovane, perfetto da consumare entro due anni dalla vendemmia.

“Crediamo che il piacere del vino risieda nella sua complessità e nei suoi profumi”, ha spiegato Federico Bibi, direttore commerciale della cantina. “Per questo vogliamo preservare questa esperienza, offrendo una soluzione pratica e sicura”.

Attualmente, il nuovo formato è in fase di sperimentazione in alcuni locali dell’Umbria, con l’obiettivo di valutare l’interesse del pubblico prima di una produzione su larga scala.

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