L’Umbria ha completato il Piano Banda Ultra Larga, diventando una delle prime regioni italiane a dotarsi di un’infrastruttura digitale avanzata. Con 77 comuni connessi in fibra ottica FTTH, oltre 2.100 km di rete e velocità fino a 10 Gbps, la regione si colloca tra le più competitive d’Europa sul piano della connettività.
L’associazione politica Blu-Bella libera Umbria, guidata dall’ex onorevole (Scelta Civica, poi Energie per l’Italia) Adriana Galgano, accoglie con favore il risultato ma sottolinea che la sola infrastruttura non è sufficiente: “Ora serve una strategia per trasformare questa rete in crescita economica e posti di lavoro qualificati”.
Secondo l’associazione, la banda ultra larga può generare nuove opportunità per imprese e cittadini, favorendo telemedicina, smart working, gestione intelligente del territorio e un utilizzo più efficiente dell’energia. “La fibra ottica consuma oltre il 60% in meno di energia rispetto alle reti in rame”, evidenzia Blu, sottolineando anche l’impatto positivo in termini di sostenibilità.
Le tre proposte per il futuro digitale dell’Umbria
Per sfruttare appieno il potenziale della nuova rete, Blu propone tre politiche chiave:
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Creazione di poli tecnologici e incentivi per le imprese digitali
“L’Umbria può diventare un hub per aziende tech e della conoscenza”, afferma Blu. L’associazione suggerisce incentivi fiscali per attrarre aziende digitali, la creazione di spazi di co-working e acceleratori d’impresa, e una maggiore collaborazione con università e centri di ricerca. -
Fermare la fuga di talenti e attrarre professionisti qualificati
“Ogni anno, l’Università di Perugia forma laureati in ingegneria, informatica e scienze applicate, ma molti lasciano la regione”, sottolinea Blu. Per contrastare questo fenomeno, è necessario sviluppare partnership pubblico-private che offrano sbocchi occupazionali ai giovani laureati e favoriscano il rientro di chi ha studiato fuori. -
Promuovere l’Umbria come destinazione per lo smart working
Con una qualità della vita elevata e una rete ultraveloce, l’Umbria può diventare una meta ideale per lavoratori da remoto. “Offrire agevolazioni a chi sceglie di trasferirsi e lavorare in Umbria potrebbe attrarre professionisti da tutta Italia ed Europa”, suggerisce l’associazione.
Un’opportunità da non perdere
Blu-Bella libera Umbria conclude con un appello: “Abbiamo l’infrastruttura, ora è il momento di creare l’ecosistema adatto per generare benessere sul territorio”. La sfida ora è trasformare la connettività in sviluppo economico, evitando che l’Umbria resti un passo indietro rispetto alle regioni più avanzate sul piano digitale.