Un tavolo di lavoro strategico ha riunito la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, l’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, Francesco De Rebotti, e i direttori regionali competenti per definire la programmazione dei trasporti regionali. L’incontro ha coinvolto anche i vertici di Trenitalia, Busitalia, Anas, Rete Ferroviaria Italiana e Ferrovie dello Stato Italiane, con l’obiettivo di coniugare il potenziamento delle infrastrutture con la gestione dell’atteso afflusso turistico legato al Giubileo 2025, alla canonizzazione di Carlo Acutis e agli 800 anni dalla morte di San Francesco.
“Il 2025 e il 2026 saranno anni cruciali per l’Umbria”, ha dichiarato la presidente Proietti, sottolineando che l’aumento dei flussi turistici rappresenterà un’opportunità per rafforzare l’accoglienza e la mobilità regionale. “Assisi sarà il fulcro dell’attenzione, ma vogliamo creare un sistema di collegamenti efficiente dai due hub principali, Perugia e Terni, per incentivare i visitatori a esplorare l’intero territorio regionale”.
Nel corso dell’incontro sono stati affrontati temi chiave come le esigenze dei pendolari, il potenziamento dell’intermodalità, la questione di Collestrada, il Frecciarossa e i collegamenti con l’aeroporto dell’Umbria. Anas ha annunciato un piano di riqualificazione della rete stradale regionale da oltre 1 miliardo di euro, con il 70% dei lavori già completati. Per ridurre i disagi durante il Giubileo, alcuni cantieri sulla tratta Orte-Assisi sono stati posticipati, mentre quelli già avviati o legati alla sicurezza stradale saranno ridotti nel mese di agosto.
Dal confronto è emersa la volontà comune di pianificare a breve un piano operativo per la gestione dei flussi turistici durante la Pasqua 2025, garantendo un sistema di trasporto efficiente e sostenibile. “È stato un incontro proficuo di programmazione sulle attività future”, hanno confermato i referenti di FS Italiane, sottolineando l’importanza della collaborazione con la Regione Umbria e l’attenzione alle opportunità e alle criticità legate ai cantieri del PNRR.
Le decisioni prese pongono solide basi per un potenziamento del sistema trasportistico regionale, con l’obiettivo di rendere l’Umbria sempre più accessibile e attrattiva per residenti e visitatori.