Un furto ha scosso la comunità di Gubbio nella serata di mercoledì 5 marzo, quando alcuni ladri si sono introdotti nell’abitazione del vescovo Luciano Paolucci Bedini, situata nel palazzo del Vescovado in via Savelli della Porta. Il colpo è avvenuto mentre il vescovo era impegnato nella Prima Stazione Quaresimale del Mercoledì delle Ceneri, con la processione partita da Santa Croce della Foce e la predicazione a San Domenico. Lo riporta il Corriere dell’Umbria.
Un furto pianificato nei minimi dettagli
I malviventi hanno atteso che il vescovo uscisse per entrare in azione, accedendo all’abitazione attraverso una finestra e fuggendo dalla stessa via dopo aver prelevato tutti i soldi destinati alle offerte per i bisognosi. L’azione è stata rapidissima, durando pochi minuti, forse perché disturbati da qualche rumore esterno o dal ritorno inaspettato di monsignor Paolucci Bedini.
Al rientro, il vescovo si è subito accorto del furto e ha allertato i Carabinieri, che sono intervenuti sul posto con il capitano Moriglia e una pattuglia. Gli agenti hanno effettuato un sopralluogo dettagliato per raccogliere eventuali tracce lasciate dai ladri, ma al momento l’indagine è ancora in corso e i responsabili non sono stati identificati.
Allarme sicurezza: necessario rafforzare la videosorveglianza
L’episodio ha suscitato indignazione e preoccupazione tra i cittadini, confermando come i criminali non abbiano scrupoli e siano pronti a colpire chiunque, anche figure religiose impegnate nel sociale. Il furto è anche un segnale d’allarme per la sicurezza urbana, rendendo ancora più urgente l’attuazione del progetto di videosorveglianza promosso dal sindaco Vittorio Fiorucci.
L’amministrazione comunale sta lavorando per installare nuove telecamere in punti strategici della città, coinvolgendo anche abitazioni private e attività commerciali, con l’obiettivo di rendere più difficile la vita ai delinquenti e migliorare la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine.
Nuovo furto a Camporeggiano: colpite auto vicino al cimitero
Purtroppo, il furto in casa del vescovo non è stato un caso isolato. Giovedì 6 marzo, infatti, altri malviventi hanno preso di mira alcune auto parcheggiate nei pressi del cimitero di Camporeggiano. Mentre parenti e amici erano riuniti per la tumulazione di un caro defunto, i ladri hanno rotto i finestrini delle vetture, rubando gli oggetti lasciati all’interno.