Umbria, nessuna carenza di medici di base secondo il report Gimbe

L’analisi della fondazione conferma che la regione mantiene un rapporto ottimale tra medici e assistiti

Secondo l’analisi della Fondazione Gimbe, in Umbria non si registrano carenze di medici di medicina generale. Lo studio ha esaminato le dinamiche e le criticità del sistema sanitario nazionale, valutando l’entità delle eventuali difficoltà nel reperimento di nuovi medici di base.

Numeri sotto controllo: rapporto medico-pazienti in equilibrio

Uno dei principali indicatori presi in esame è il massimale di 1.500 assistiti per medico, superato dal 34,8% dei medici umbri, un dato inferiore alla media nazionale (51,7%).

Al 1° gennaio 2024, il numero medio di assistiti per medico in Umbria è stato di 1.179, a fronte di una media nazionale di 1.374. Considerando il rapporto ottimale di un medico ogni 1.200 assistiti, la regione risulta in equilibrio senza criticità evidenti.

Formazione: meno iscritti rispetto ai posti disponibili

Nonostante il quadro positivo, il report evidenzia che nel 2024 il numero di partecipanti al concorso nazionale per il corso di formazione in medicina generale è stato inferiore di 17 unità rispetto ai posti disponibili, segnando un -38% rispetto alle borse finanziate (contro il -15% della media italiana).

Calano i medici di base, ma meno rispetto alla media nazionale

Tra il 2019 e il 2023, il numero di medici di medicina generale in Umbria è diminuito del 14,2%, una riduzione comunque inferiore a quella registrata a livello nazionale (-12,7%).

Secondo Gimbe, l’Umbria mantiene un livello di copertura adeguato, evitando le criticità che invece si riscontrano in altre regioni italiane.

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