A Perugia via alla campagna della Cgil Umbria per i referendum: ospite Landini

Il 4 marzo si terrà l’evento promosso dalla Cgil Umbria a sostegno dei cinque referendum sul lavoro e la cittadinanza, con la partecipazione del segretario generale Maurizio Landini.

Martedì 4 marzo 2025, Perugia sarà il centro del dibattito sindacale con l’Assemblea delle assemblee Cgil Umbria, un evento promosso dalla Confederazione Generale Italiana del Lavoro per sostenere la campagna referendaria in vista della consultazione popolare del prossimo anno. L’incontro, che si svolgerà dalle 9:30 presso la sala congressi dell’Hotel Giò, vedrà la partecipazione del segretario generale Maurizio Landini, il quale concluderà i lavori.

L’iniziativa si inserisce nella campagna per i cinque Referendum 2025, che mirano a introdurre misure cruciali per la tutela del lavoro e dei diritti:

  • Stop ai licenziamenti illegittimi, per garantire maggiore stabilità occupazionale;
  • Più tutele per i lavoratori delle piccole imprese, ampliando le garanzie nei contesti meno protetti;
  • Riduzione del lavoro precario, con misure volte a contrastare la frammentazione contrattuale;
  • Più sicurezza sul lavoro, per ridurre gli infortuni e rafforzare la prevenzione;
  • Più integrazione con la cittadinanza italiana, estendendo i diritti di chi vive e lavora stabilmente in Italia.

I lavori inizieranno con i saluti istituzionali, seguiti dalla relazione di Maria Rita Paggio, segretaria generale della Cgil Umbria. Successivamente, lo storico Angelo Bitti terrà un intervento dal titolo “Dal conflitto alle vittorie sindacali”, approfondendo il percorso delle lotte sindacali italiane. La discussione proseguirà con le testimonianze di lavoratori e rappresentanti dell’associazionismo umbro, che interverranno sui temi referendari. A chiudere l’evento sarà Maurizio Landini, con un’analisi sul significato politico e sociale della consultazione.

Secondo Maria Rita Paggio, il voto ai cinque referendum rappresenta “un’opportunità per ridurre le disuguaglianze e migliorare le condizioni dei lavoratori, soprattutto in un contesto come quello umbro, dove i salari restano inferiori alla media nazionale”. La dirigente sindacale sottolinea inoltre la necessità di “recuperare forza, valore e dignità del lavoro”, invitando alla partecipazione attiva.

L’evento del 4 marzo segna un passaggio importante nella mobilitazione per i Referendum 2025, con l’obiettivo di sensibilizzare cittadini e lavoratori sulle sfide legate al mondo del lavoro e alla cittadinanza.

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