La questione delle liste d’attesa è esplosa nel Consiglio regionale dell’Umbria, alimentando un acceso confronto politico. La consigliera della Lega Donatella Tesei ha richiesto un’informativa urgente alla Presidente di Regione Stefania Proietti, chiedendo chiarimenti sugli atti amministrativi alla base del piano per il recupero di 30.600 prestazioni sanitarie arretrate entro aprile.
Di fronte all’assemblea, Proietti ha dichiarato che non esistono delibere regionali specifiche, ma ha sottolineato come sia in corso una riorganizzazione delle reti sanitarie per garantire il recupero delle prestazioni. Secondo il piano, nei prossimi due mesi saranno erogate 26mila visite ed esami dalle aziende sanitarie pubbliche, mentre 4.500 prestazioni saranno garantite dalle strutture private convenzionate, con un finanziamento di un milione di euro proveniente dal Fondo sanitario nazionale 2024.
Scontro tra maggioranza e opposizione sulla gestione della sanità
Nel suo intervento, la Presidente ha anche annunciato la nomina del responsabile unico dell’assistenza sanitaria, figura prevista entro ottobre scorso ma designata solo recentemente. Tale responsabile coordina ora la cabina di regia sanitaria, che prima si riuniva solo due volte al mese e che ora opera su base quotidiana.
La risposta non ha soddisfatto l’opposizione: Tesei ha presentato una proposta di risoluzione, ribadendo la richiesta di accesso agli atti che definiscono il piano di recupero. La discussione è degenerata in uno scontro tra consiglieri e assessori, coinvolgendo in particolare Tommaso Bori e Thomas De Luca.
Alla fine, la risoluzione è stata respinta con 12 voti contrari della maggioranza, confermando la divisione politica sulla gestione della sanità regionale e sulle misure adottate per abbattere le liste d’attesa.