A Foligno, un 36enne è stato arrestato dalla Polizia di Stato con l’accusa di tentata truffa pluriaggravata ai danni di una donna ultranovantenne. La vittima, grazie alla sua prontezza di spirito, ha intuito il raggiro e ha segnalato l’accaduto al Commissariato di Polizia, permettendo agli agenti di intervenire in tempo.
Il modus operandi dei truffatori
Il piano è iniziato con una telefonata ricevuta dall’anziana da parte di un uomo che si è finto avvocato. L’individuo ha raccontato che il figlio della donna era rimasto coinvolto in un grave incidente, avendo investito un ciclista, e che per evitare il carcere sarebbe stato necessario versare una ingente somma di denaro.
Pochi minuti dopo, come previsto dallo schema della truffa, la signora ha ricevuto un’altra chiamata. Questa volta l’interlocutore si è spacciato per un sottufficiale delle forze dell’ordine, confermando la gravità della situazione e informandola che un incaricato sarebbe passato di lì a breve per ritirare il denaro.
L’intuizione dell’anziana e l’arresto
La donna, però, ha capito che qualcosa non andava. Insospettita dal tono delle chiamate e dalla richiesta di denaro, ha deciso di contattare immediatamente la Polizia di Foligno. Gli agenti hanno quindi predisposto un intervento mirato, attendendo l’arrivo del presunto emissario.
Quando l’uomo si è presentato alla porta della signora per ritirare la somma richiesta, i poliziotti sono intervenuti immediatamente, bloccandolo e arrestandolo. Il 36enne dovrà ora rispondere dell’accusa di tentata truffa pluriaggravata.