Ancora violenza a Fontivegge, dove questa mattina, domenica 23 febbraio, una nuova rissa è scoppiata in piazza del Bacio, a pochi passi dalla stazione ferroviaria di Perugia. Alcuni giovani stranieri si sono affrontati a calci e pugni, arrivando in pochi minuti fino a piazza Vittorio Veneto. Sul posto sono intervenuti carabinieri e polizia, che hanno riportato la situazione sotto controllo. Almeno due persone sono rimaste ferite, mentre i primi momenti della rissa sono stati ripresi da un residente e pubblicati sul gruppo Facebook Progetto Fontivegge.
La denuncia dei residenti: “Un clima insopportabile”
Sulla vicenda è intervenuto Andrea Fais, esponente del comitato Progetto Fontivegge, che ha commentato con amarezza l’ennesimo episodio di violenza nel quartiere: “Ecco puntuale arrivare il rissone di febbraio a Fontivegge. Immancabile appuntamento periodico del quartiere”. Fais ha descritto la scena come un evento particolarmente violento e prolungato, avvenuto intorno alle 10 del mattino, proprio di fronte alla stazione: “Sono stati diversi ragazzi e ragazze, in gran parte di origine ispanica, i protagonisti di almeno dieci minuti di botte da orbi”.
Il giornalista e residente ha poi evidenziato il clima sempre più difficile nella zona, raccontando di essere stato presente per puro caso dopo una colazione domenicale: “Forse è una legge non scritta quella secondo cui in questo quartiere non deve esserci pace”. Ha inoltre sottolineato come l’episodio confermi una gestione inadeguata della sicurezza urbana: “Chiediamo al signor Questore e al signor Prefetto di adottare una linea di tolleranza zero, in vista di un’estate che si preannuncia drammatica”.
L’intervento della Lega: “Situazione non più tollerabile”
Anche il segretario della Lega Perugia, Lorenzo Mattioni, ha espresso preoccupazione per il ripetersi di episodi di violenza nella zona, accusando la giunta comunale di non affrontare seriamente il problema: “Le politiche buoniste e l’accoglienza indiscriminata della giunta comunale di sinistra stanno riportando Perugia indietro di 10 anni sul tema della sicurezza”.
Mattioni ha criticato le scelte dell’amministrazione, ritenendole insufficienti per garantire la sicurezza dei cittadini: “Togliere il taser agli agenti, smantellare il presidio di polizia a Fontivegge e sottovalutare il tema della sicurezza sono errori che i cittadini stanno pagando sulla propria pelle”. Ha quindi sollecitato un intervento più incisivo, chiedendo il ritorno del programma “Strade Sicure” con la presenza dell’Esercito: “Consigliamo al Sindaco Ferdinandi di abbandonare politiche buoniste poco adatte al contesto e di farsi carico della richiesta di un contingente di Strade Sicure presso il Prefetto”.
Il Comune: “Via a monitoraggio delle zone a rischio”
Dal canto suo, in una nota, la sindaca Vittoria Ferdinandi esprime una ferma condanna riguardo ai fatti di violenza: “Un episodio simile – sottolinea Antonio Donato, delegato alla Sicurezza della Giunta Ferdinandi – era già accaduto a febbraio 2023, con modalità e tempistiche analoghe. Questo ci spinge a riflettere seriamente sulle dinamiche che alimentano tali atti di violenza e sulla necessità di un intervento deciso e coordinato, atteso da tempo e mai attuato dalla precedente amministrazione.”
Un quartiere in difficoltà: la richiesta di più sicurezza
La rissa di questa mattina si inserisce in un contesto di crescente tensione nella zona di Fontivegge, già teatro di numerosi episodi di violenza negli ultimi mesi. I residenti chiedono misure più rigide e una maggiore presenza delle forze dell’ordine per riportare sicurezza nel quartiere. Le immagini e i video dell’accaduto stanno facendo il giro dei social, alimentando il dibattito sulla necessità di un intervento immediato da parte delle istituzioni.