L’economia dell’Umbria mostra segnali contrastanti, con un sistema imprenditoriale che sorprende per capacità di crescita, ma al tempo stesso con sfide importanti legate ai bassi salari e all’invecchiamento della popolazione. Questo il quadro emerso dall’evento “L’economia umbra e i bilanci delle imprese”, organizzato dalla Camera di Commercio dell’Umbria, che ha confrontato i dati regionali con quelli di Marche, Toscana e della media nazionale.
Un’economia in chiaroscuro
L’analisi ha preso in esame le tendenze dal 2019 al 2023, fornendo un quadro dell’andamento dell’economia reale della regione. Secondo Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio, sebbene la situazione economica umbra non sia eccezionale, il tessuto imprenditoriale si dimostra solido e resiliente: “L’Umbria va avanti discretamente con imprese che hanno cuore, corpo e cervello”. Tuttavia, emergono due grandi problematiche:
- I salari bassi, che devono essere analizzati in relazione al costo della vita, più alto in altre regioni italiane.
- Il calo demografico, con proiezioni al 2042 che delineano una regione con una popolazione sempre più anziana.
Imprese e turismo trainano la crescita
Nonostante le difficoltà, la regione mostra segnali di vitalità, in particolare grazie alla crescita del settore turistico e alla capacità delle imprese locali di competere sui mercati nazionali e internazionali. Il Nucleo per la ricerca economica della Banca d’Italia di Perugia ha presentato dati sulle nuove imprese, considerato un indicatore chiave per misurare la dinamicità del territorio.
Anche l’assessore regionale allo sviluppo economico, Francesco De Rebotti, ha evidenziato il delicato equilibrio tra qualità e quantità nei vari settori economici, sottolineando le difficoltà legate a fattori esterni come i dazi commerciali, che penalizzano una regione fortemente votata all’export.
Strumenti finanziari per le piccole imprese
Per affrontare le sfide del futuro, la Regione Umbria prevede di rafforzare il sostegno alle micro e piccole imprese, con strumenti finanziari mirati e maggiore partecipazione ai bandi. L’obiettivo è favorire la crescita del tessuto imprenditoriale e migliorare la competitività del territorio, cercando soluzioni anche per le problematiche strutturali che frenano lo sviluppo.