La morte di Andrea Prospero, il giovane abruzzese di 19 anni trovato senza vita in un B&B del centro storico di Perugia lo scorso gennaio, continua a sollevare interrogativi. Un messaggio allarmante apparso su un gruppo Telegram “segreto” ha acceso nuove ipotesi investigative. Nel testo, diffuso tra gli iscritti, si legge dell’avvenuto suicidio di un ragazzo e del sequestro di quattro cellulari e diverse SIM da parte della polizia postale, suggerendo un possibile collegamento con la vicenda di Prospero.
La segnalazione del messaggio è arrivata alla trasmissione televisiva Chi l’ha visto?, che ha verificato la presenza di due profili Telegram menzionati nel testo. Il primo di questi risulta inattivo da circa un mese, una tempistica che coincide con la scomparsa e la successiva morte del giovane, mentre del secondo account non sono stati forniti dettagli ulteriori.
Gli interrogativi sul coinvolgimento in truffe online
L’indagine della Procura di Perugia cerca di chiarire il motivo per cui Prospero possedesse quattro telefoni cellulari, numerose SIM, carte di credito e prepagate. L’ipotesi investigativa non esclude che il giovane possa essere stato coinvolto, consapevolmente o meno, in un giro di truffe online o legate alle criptovalute.
Luigi, un caro amico di Andrea, ha dichiarato a Chi l’ha visto? che il ragazzo non aveva particolari competenze informatiche, escludendo che fosse uno “smanettone”. Secondo lui, Andrea potrebbe essere stato raggirato da qualcuno, trovandosi coinvolto in situazioni più grandi di lui.
Un mistero ancora da chiarire
Le indagini proseguono per comprendere l’origine dei fondi con cui il giovane ha affittato il B&B, oltre ad analizzare il contenuto dei telefoni e delle SIM sequestrate. Resta da stabilire se Prospero sia stato spinto o istigato al gesto estremo da qualcuno con cui era in contatto attraverso il gruppo Telegram o altre piattaforme online.
L’intera vicenda rimane avvolta nel mistero, mentre gli investigatori cercano risposte per ricostruire gli ultimi giorni di Andrea e far luce sulle circostanze che lo hanno portato alla tragica fine.