“Nessuna fuga in avanti, nessuna smania di protagonismo su un tema che non ha certo bisogno di tifoserie da stadio ma che ha invece bisogno di essere affrontato con serietà, competenza, lungimiranza e senso di responsabilità“. Così il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Matteo Giambartolomei, interviene sulla questione del fine vita, dopo la recente approvazione in Toscana della proposta di legge “Liberi subito” e l’annuncio dell’attivista Laura Santi, dell’Associazione Luca Coscioni, dell’avvio della raccolta firme anche in Umbria per una legge regionale di iniziativa popolare.
Per Giambartolomei, l’Umbria “deve per prima evitare queste fughe in avanti”, sottolineando che il tema è già oggetto di un importante lavoro nelle commissioni riunite del Senato, presiedute dal senatore umbro Franco Zaffini. “Esaurito un ciclo importante di audizioni – ricorda il consigliere – si sta tentando di fare sintesi tra le diverse proposte in campo per produrre un testo di legge coerente con i pronunciamenti della Suprema Corte, che di fatto consegna una realtà profondamente diversa rispetto al passato”.
“C’è bisogno quindi di essere seri” aggiunge Giambartolomei, ribadendo che questa posizione di “vigile attesa” protegge anche la presidente della Regione, Stefania Proietti, dalle divisioni interne alla sua maggioranza. “Anche se politicamente potremmo avere ogni interesse a far venire allo scoperto le enormi contraddizioni di questa maggioranza su un tema etico e religioso così delicato, mi sento di affermare, da persona che richiama gli altri alla serietà ma che per primo richiama sé stesso, che troveremo altri spazi e altre occasioni per mettere in risalto queste incongruenze”.
“Per adesso su questo tema facciamo tutti un momento di riflessione”, conclude il consigliere, invitando ad attendere l’esito del lavoro in Senato, che porterà presto a un testo legislativo a cui tutte le regioni dovranno uniformarsi.