I consiglieri di opposizione di centrodestra e civici al Comune di Perugia hanno depositato un ordine del giorno per sollecitare le “immediate dimissioni” di Andrea Ferroni, attuale capo di Gabinetto della sindaca Vittoria Ferdinandi. La richiesta nasce dalle “gravi e reiterate esternazioni” che Ferroni avrebbe pubblicato sui social negli anni, in merito alla tragedia delle Foibe e all’esodo istriano, giuliano e dalmata del secondo dopoguerra.
In una nota, i consiglieri spiegano: “Abbiamo deciso di presentare questa richiesta perché le parole di Ferroni, ripetute ostentatamente nel tempo e mai smentite né stigmatizzate dall’amministrazione, rappresentano un gravissimo e vile insulto alle vittime di una tragedia su cui anche il presidente della Repubblica Mattarella ha espresso parole chiare di condanna.”
L’opposizione fa riferimento ad alcune affermazioni risalenti al 2018 nel quale Ferroni, esponente della sinistra umbra, esaltava “i partigiani titini”, rendendo “onore al Maresciallo Tito” e definendole Foibe un’invenzione storica: “Queste affermazioni – dicono -sono di una gravità tale da rendere inaccettabile il suo ruolo all’interno dell’amministrazione comunale. Ci meravigliamo che Ferroni possa ancora ricoprire un incarico così influente nella nostra città”, sottolineano i consiglieri.
La nota si conclude con un appello alla memoria storica e ai valori della città: “Nella nostra Perugia, città della pace, non dovrebbero trovare posto personaggi che incitano all’odio e irridono la memoria dei nostri connazionali, uccisi o costretti all’esilio solo perché italiani, indipendentemente dalla loro appartenenza politica.”