Triathlon e psiconcologia: un progetto per migliorare la vita dei pazienti oncologici

L’iniziativa dell’Aucc Onlus in collaborazione con Perugia Triathlon punta a unire sport e ricerca per il benessere dei malati

Il triathlon come strumento per migliorare la qualità della vita dei pazienti oncologici: è questo l’obiettivo del progetto di ricerca “Psiconcologia, sport e qualità della vita”, promosso dall’Associazione Umbra per la Lotta Contro il Cancro (Aucc) Onlus in collaborazione con Perugia Triathlon. L’iniziativa, della durata di due anni, punta a verificare gli effetti positivi dell’attività sportiva sulla compliance alle cure oncologiche e sul benessere psicofisico dei pazienti.

Il progetto e i suoi protagonisti

La presentazione ufficiale si è svolta a Palazzo dei Priori alla presenza di Giuseppe Caforio, presidente dell’Aucc Onlus, Pierluigi Vossi, assessore allo sport del Comune di Perugia, e Andrea Cicioni, delegato FiTri Umbria. Ad approfondire i dettagli del progetto sono stati Guglielmo Fumi, oncologo, Lamberto Boranga, medico dello sport, Paolo Catanzaro, responsabile di Psiconcologia dell’Ospedale di Perugia, e le psicologhe Giulia Di Marco e Michela Bellucci.

L’iniziativa si avvale della collaborazione della Federazione Italiana Triathlon (FITri), della Divisione di Oncologia Medica dell’Azienda Ospedaliera di Perugia e della Scuola di Psicoterapia Psicoanalitica Esistenziale “Gaetano Benedetti”. Un team di oncologi, tecnici federali e allenatori seguirà i pazienti durante il percorso di allenamento e monitorerà i risultati attraverso strumenti di valutazione standardizzati.

I benefici dello sport nei pazienti oncologici

Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che una pratica sportiva regolare contribuisce al benessere generale della persona. Secondo la definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la salute non è solo assenza di malattia, ma un equilibrio tra benessere fisico, mentale e sociale. Tuttavia, il progetto promosso dall’Aucc Onlus vuole approfondire un aspetto meno studiato: l’incidenza dello sport sulla qualità della vita dei pazienti oncologici.

Il programma prevede il coinvolgimento di 80 pazienti oncologici tra i 18 e i 69 anni, suddivisi in due gruppi: 40 partecipanti al percorso sportivo e 40 nel gruppo di controllo. I soggetti del gruppo sperimentale saranno seguiti da tecnici federali e medici oncologi, con un monitoraggio iniziale, intermedio e finale dei progressi.

Un progetto innovativo a livello nazionale

Il coordinatore Paolo Catanzaro ha sottolineato come il progetto nasca nell’ambito del Servizio Convenzionato di Psiconcologia Aucc/Azienda Ospedaliera di Perugia, riconosciuto tra i livelli essenziali di assistenza sanitaria. L’integrazione tra sport e psiconcologia può offrire ai pazienti un supporto globale, migliorando la loro qualità di vita e aumentando le possibilità di guarigione.

Secondo Giulia Di Marco, project manager del programma, si tratta del “primo studio pilota in Italia che coinvolge tre discipline sportive in combinata con un supporto psicologico regolare, oltre alle cure farmacologiche tradizionali”. Il progetto prevede anche un’attenzione specifica all’alimentazione, grazie alla collaborazione di specialisti del settore.

Le istituzioni sostengono il progetto

L’assessore Vossi ha ribadito l’impegno del Comune di Perugia nel promuovere lo sport come strumento di inclusione e benessere: “Lo sport è emozioni, socialità e vita. Con questo progetto vogliamo prenderci cura della salute dei cittadini a 360 gradi“. Il Comune metterà a disposizione strutture come il Santa Giuliana, recentemente attrezzato per diventare una “palestra della salute”, con programmi di Esercizio Fisico Adattato (EFA) per pazienti con patologie croniche.

Anche il presidente dell’Aucc, Giuseppe Caforio, ha sottolineato il valore dell’iniziativa: “Questo progetto aiuta i pazienti oncologici a riavvicinarsi allo sport in un momento delicato della loro vita. Sappiamo con certezza che l’attività fisica migliora non solo la salute, ma anche il benessere psicologico e l’autostima“.

Come sostenere il progetto

Il progetto è totalmente gratuito per i partecipanti, grazie al supporto dell’Aucc Onlus e dei partner coinvolti. Chi desidera contribuire può effettuare donazioni attraverso il sito dell’Aucc o quello dedicato all’iniziativa.


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