Nel tardo pomeriggio di martedì 4 febbraio, i Carabinieri di Pietralunga, con il supporto del Nucleo Operativo e Radiomobile di Città di Castello, hanno arrestato un 17enne e un 40enne, entrambi provenienti da un’altra regione, con l’accusa di truffa aggravata ai danni di un’anziana.
L’episodio è iniziato con una telefonata ricevuta da un’87enne, durante la quale un interlocutore, spacciandosi per un Carabiniere, le ha riferito che il figlio aveva causato un grave incidente stradale. Per evitare pesanti conseguenze giudiziarie, la donna avrebbe dovuto consegnare denaro e oggetti di valore a un presunto avvocato, che sarebbe arrivato a breve.
Poco dopo, il 17enne si è presentato alla porta dell’anziana, riuscendo a farsi consegnare 800 euro in contanti e gioielli. Non soddisfatto, si è introdotto anche nell’abitazione al piano superiore, occupata dal figlio della donna, in quel momento assente, da cui ha sottratto altri oggetti preziosi.
La truffa, però, è stata interrotta dall’arrivo dei Carabinieri, impegnati in un servizio di controllo del territorio. I militari hanno notato il 40enne in attesa a bordo di un’utilitaria vicino all’abitazione e, insospettiti, lo hanno bloccato mentre il giovane complice lo raggiungeva.
Dopo una perquisizione personale e veicolare, i Carabinieri hanno recuperato l’intera refurtiva, ricostruendo in pochi istanti la dinamica del reato e procedendo all’arresto dei due truffatori.
Su disposizione della Procura della Repubblica di Perugia, il 40enne è stato trasferito alla casa circondariale di Capanne, mentre il 17enne è stato associato al Centro di prima accoglienza di Firenze. Tutti gli oggetti rubati sono stati restituiti alla vittima.