Accese polemiche in Umbria dopo l’approvazione, in Prima Commissione, di un progetto di legge regionale che prevede l’impiego di 363mila euro di fondi pubblici per istituire la Commissione speciale sull’attuazione del Pnrr, missione 6: salute. L’iniziativa, sostenuta dalla maggioranza di centrosinistra, ha suscitato critiche da parte dei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, che accusano la giunta di voler creare nuove poltrone per fini politici.
Le accuse dell’opposizione
Secondo i consiglieri di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, il provvedimento sarebbe stato approvato con modalità discutibili, senza che i membri della Commissione potessero analizzarlo preventivamente.
“L’atto non era all’ordine del giorno ed è stato presentato senza permettere un’adeguata verifica”, affermano in una nota congiunta Paola Agabiti Urbani (FdI), Nilo Arcudi (Umbria Civica – Tesei Presidente), Matteo Giambartolomei (FdI), Enrico Melasecche Germini (Lega), Eleonora Pace (FdI), Laura Pernazza, Andrea Romizi (FI) e Donatella Tesei (Lega).
L’opposizione sottolinea inoltre che la Commissione speciale andrà a sovrapporsi con funzioni già previste dalla Terza Commissione consiliare, indebolendone il ruolo, e che la sua proroga fino al 2029 appare ingiustificata, visto che i progetti legati al Pnrr dovrebbero concludersi entro il 2026.
Le richieste respinte in Commissione
Nel corso della seduta, l’opposizione ha chiesto di rimandare la votazione per approfondire il dibattito e verificare le necessità reali della Commissione. Inoltre, è stata avanzata la proposta di escludere qualsiasi retribuzione per i consiglieri e per le strutture di supporto, ma anche questa richiesta è stata bocciata dalla maggioranza.
“Siamo consapevoli dell’importanza del Pnrr e del lavoro fatto dalla precedente Giunta di centrodestra in collaborazione con il Governo nazionale, ma non possiamo accettare che l’Assemblea legislativa diventi ostaggio delle lotte di potere interne alla sinistra, con il rischio di pesare sulle tasche dei cittadini umbri”, concludono i consiglieri di opposizione.