Sanità territoriale, inaugurata la Casa della Comunità di Ponte San Giovanni: “Nuove opportunità per i cittadini”

Prima struttura di questo tipo in città, offrirà servizi socio-sanitari integrati per il territorio.

È stata inaugurata a Ponte San Giovanni la prima Casa della Comunità di Perugia, situata al primo piano del Centro Commerciale Apogeo, dove già erano presenti il Centro di Salute e il Poliambulatorio. Grazie ai lavori di ristrutturazione, questi spazi sono stati riorganizzati per migliorare l’offerta dei servizi territoriali, in particolare per i pazienti con patologie croniche.

“Quello che stiamo vivendo oggi è un momento di condivisione molto importante”, ha dichiarato Nicola Nardella, direttore generale dell’Usl Umbria 1, sottolineando come la Casa della Comunità sia un presidio territoriale innovativo, introdotto dal Dm 77/2022. “Oltre ai servizi specialistici, qui è attivo il Pua, uno sportello unico di accesso che unisce l’aspetto sociale con quello sanitario, frutto della collaborazione con i Comuni della Zona sociale 2”, ha aggiunto.

Un nuovo modello di assistenza territoriale

La Casa della Comunità offre ambulatori diagnostici, servizi infermieristici, attività riabilitative e consultoriali, oltre a spazi dedicati alle Aggregazioni funzionali territoriali (Aft) e alle Unità di continuità assistenziale (Uca). La vera novità è il Punto unico di accesso (Pua), che fornirà orientamento ai cittadini sui bisogni sanitari e socio-assistenziali grazie alla collaborazione tra personale infermieristico, assistenti sociali e personale amministrativo.

“Le tante persone qui presenti ci confermano quanto il tema della salute sia sentito”, ha dichiarato la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi, definendo l’inaugurazione della struttura “un traguardo che per noi rappresenta anche un punto di partenza”. “Dobbiamo ripensare il sistema sanitario, rafforzando la dimensione territoriale della cura e della prevenzione”, ha aggiunto.

Anche l’assessora alle Politiche Sociali Costanza Spera ha evidenziato l’importanza di un’integrazione efficace tra servizi sociali e sanitari, sottolineando il valore del Punto unico di accesso: “Uno strumento organizzativo pensato per una presa in carico multidisciplinare, che offre risposte personalizzate ai bisogni della persona, superando la standardizzazione dei percorsi”.

Una struttura pensata per la comunità

Durante la cerimonia, la direttrice del Distretto del Perugino Barbara Blasi ha ribadito il valore della collaborazione tra istituzioni e associazioni del territorio: “Questa Casa della Comunità è un organismo che integra diverse professionalità, dalla sanità pubblica alla telemedicina, offrendo un piano assistenziale costruito insieme al cittadino”.

A chiudere l’evento è stata la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, che ha sottolineato l’importanza di garantire accesso ai servizi anche nelle zone montuose e per le fasce più fragili della popolazione: “Dobbiamo ritornare ad essere un’eccellenza nazionale, e questo è un passo in quella direzione”.

I lavori di ristrutturazione, conclusi a dicembre, hanno avuto un costo di circa 100mila euro, finanziati attraverso i fondi del Pnrr. La Casa della Comunità di Ponte San Giovanni rappresenta così un nuovo punto di riferimento per la sanità territoriale, con l’obiettivo di rendere l’assistenza più vicina ai cittadini e più efficiente.

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