A Todi stretta sull’abusivismo nel settore ricettivo, fermato affittacamere. Federalberghi: “Esempio virtuoso”

Todi, affittacamere irregolare scoperto nel centro storico: multa da 5.000 euro e verifiche fiscali. Federalberghi plaude all’operazione.

Proseguono i controlli della Polizia Locale di Todi per contrastare l’abusivismo nel settore ricettivo. Un affittacamere irregolare è stato scoperto nel centro storico, nel corso di un’operazione congiunta con i Carabinieri del NAS.

L’attività, che pubblicizzava le proprie stanze sulle piattaforme di prenotazione turistica, non aveva presentato la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) né il Codice Identificativo Nazionale (CIN), introdotto in Umbria con la legge regionale 23/2024 in applicazione della normativa nazionale (L. 145/2023). Quest’ultima prevede il CIN per tutte le strutture ricettive e gli affitti brevi, garantendo trasparenza, sicurezza e qualità per i turisti.

Sanzione e controlli fiscali

A carico del titolare, un cittadino straniero, è stata comminata una sanzione di 5.000 euro, con segnalazione alla Guardia di Finanza per i controlli di natura fiscale e all’Ufficio Tributi del Comune per il recupero delle imposte municipali non versate. La struttura dovrà ora regolarizzarsi presso il SUAPE, altrimenti rischia la chiusura definitiva.

“Siamo stati il primo Comune dell’Umbria ad avviare un piano di controlli coordinato contro l’abusivismo ricettivo”, ha dichiarato il sindaco di Todi, Antonino Ruggiano. “L’attività di verifica continuerà con ancora maggiore attenzione in vista della prossima stagione turistica, per garantire equità tra gli operatori e sicurezza per i visitatori”.

Federalberghi: “Esempio virtuoso da seguire”

L’intervento è stato accolto con favore da Federalberghi Umbria Confcommercio, che ha elogiato l’impegno del Comune nel garantire un settore turistico trasparente ed equo.

“L’iniziativa di Todi è un modello che dovrebbe essere seguito da tutte le amministrazioni umbre”, ha dichiarato Simone Fittuccia, presidente di Federalberghi Umbria Confcommercio. “Contrastare l’abusivismo non è solo una questione di legalità, ma anche di tutela dei turisti e di rispetto per le imprese oneste”.

Dal 1° gennaio 2025, l’obbligo di dotarsi del Codice Identificativo Nazionale (CIN) sarà esteso a tutte le strutture ricettive e agli affitti brevi, con l’obbligo di esporlo sugli annunci pubblicitari e all’ingresso degli immobili.

Per supportare gli operatori del settore, Federalberghi Umbria sta distribuendo le prime targhe ufficiali con CIN, che dovranno essere esposte nelle strutture. “È un passo concreto per garantire trasparenza e conformità normativa”, ha spiegato Fittuccia. “Ci auguriamo che i controlli proseguano con determinazione su tutto il territorio regionale”.

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