Un sopralluogo approfondito ha coinvolto la sindaca Ferdinandi, il questore Dario Sallustio e i consiglieri comunali Antonio Donato (delega alla Sicurezza) e Lorenzo Falistocco, per analizzare le criticità del quartiere di Fontivegge e delle zone limitrofe dopo i due recenti fatti violenti, uno avvenuto di sera e l’altro nei giorni scorsi. “Abbiamo scelto di cominciare questo nuovo anno di lavoro ribadendo l’attenzione e l’impegno su un quartiere come quello di Fontivegge”, ha dichiarato la sindaca al termine della visita.
Il sopralluogo ha toccato punti strategici come la zona della stazione, via del Macello, il centro dell’Ottagono e la palazzina Inps su via Mario Angeloni, simbolo del degrado urbano che necessita di interventi urgenti.
Una visione integrata per il 2025
La sindaca ha sottolineato l’importanza di agire in modo sistematico e collaborativo per restituire vitalità economica e culturale a Fontivegge. “Fontivegge merita nel 2025 di avere delle risposte concrete”, ha affermato, ringraziando il questore Sallustio per il supporto e la disponibilità dimostrata.
Durante il sopralluogo, sono stati visitati luoghi di abbandono che spesso diventano focolai di disagio sociale, come la palazzina Inps. Qui, l’amministrazione comunale sta lavorando a un progetto di rivitalizzazione per riportare sicurezza e funzionalità all’area.
La visita ha incluso anche il quartiere del Bellocchio, dove emergono problematiche simili. “Le problematiche non riguardano solo il quartiere di Fontivegge, ma anche altre aree limitrofe”, ha precisato Ferdinandi, evidenziando l’approccio inclusivo del piano di riqualificazione.
Interventi mirati e collaborazioni attive
Il centro dell’Ottagono, fulcro di un progetto di riqualificazione commerciale e animazione culturale, è tra le priorità dell’amministrazione. “Al più presto avvieremo interventi con il contributo fattivo di tutta la giunta comunale”, ha annunciato la sindaca.
In collaborazione con le forze dell’ordine, si punta anche a un maggiore presidio del territorio per garantire sicurezza e stimolare il ritorno di attività economiche. “Ci siamo interrogati sulle politiche integrate che vorremmo mettere in campo”, ha concluso Ferdinandi, ribadendo l’impegno per una trasformazione concreta e duratura.