Wig-Sharing: un progetto solidale per le pazienti oncologiche

Nasce la "Banca della Parrucca" a Spoleto, un passo avanti per il supporto alle donne in cura oncologica.

Il progetto Wig-Sharing e la creazione ufficiale della Banca della Parrucca sono stati al centro di un importante incontro presso il presidio ospedaliero “San Matteo degli Infermi” di Spoleto. L’iniziativa, che mira a fornire parrucche in comodato gratuito alle pazienti oncologiche, è un esempio di solidarietà e attenzione alla qualità di vita delle donne in terapia.

L’incontro ha visto la partecipazione di figure chiave come il direttore sanitario dell’Azienda Usl Umbria 2, dott. Nando Scarpelli, la direttrice dell’ospedale di Spoleto, dott.ssa Letizia Damiani, e i rappresentanti delle associazioni locali. Tra queste, un ruolo fondamentale è stato giocato da “Alibianche”, “Spoleto nel Cuore” e AUCC, che collaborano attivamente per sostenere l’ospedale e la comunità cittadina.

Un progetto nato dall’esperienza condivisa

Il Wig-Sharing è stato avviato nel 2019 presso il Day Hospital di Oncoematologia dell’ospedale di Spoleto, grazie all’idea della dott.ssa Maura Betti. “L’alopecia, una delle conseguenze dei trattamenti chemio-indotti, impatta profondamente sull’immagine di sé e sulle relazioni sociali,” ha spiegato Betti, sottolineando come la condivisione tra sanitari e pazienti abbia dato vita a questa iniziativa.

I primi passi sono stati compiuti con risorse limitate, utilizzando foulard, bandane e due parrucche donate da una associazione locale. Oggi, grazie al coinvolgimento di ex-pazienti e al contributo delle associazioni, la Banca della Parrucca può contare su venti parrucche da mettere a disposizione delle pazienti in difficoltà economica.

Come funziona la Banca della Parrucca

L’obiettivo della banca è chiaro: offrire un sostegno concreto alle donne che non possono permettersi l’acquisto di una parrucca. Le pazienti possono ricevere una parrucca in comodato d’uso gratuito, utilizzarla durante il periodo necessario e restituirla successivamente. Ogni parrucca viene poi sottoposta a igienizzazione e manutenzione, per garantire un servizio continuo e sicuro.

Il Day Hospital di Oncoematologia è stato scelto come sede operativa della Banca della Parrucca, un luogo dove le pazienti possono ricevere un aiuto immediato e discreto. Questo centro rappresenta anche il simbolo dell’impegno della comunità per sostenere chi affronta il difficile percorso oncologico.

L’importanza del sostegno associativo

Le associazioni del territorio hanno avuto un ruolo determinante nello sviluppo del progetto. La generosità e il lavoro delle realtà come “Alibianche”, “Spoleto nel Cuore” e AUCC dimostrano come la collaborazione tra istituzioni e società civile possa fare la differenza. “L’entusiasmo delle ex-pazienti e il supporto delle associazioni sono stati fondamentali per raggiungere questo traguardo,” ha concluso la dott.ssa Betti.

Con la creazione della Banca della Parrucca, Spoleto si pone come esempio di solidarietà e innovazione sociale, offrendo un aiuto concreto alle pazienti oncologiche e migliorandone la qualità di vita.

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