Arriverà a giugno 2025 la sentenza del Tribunale di Perugia per Emilio Duca, ex Direttore Generale dell’Ospedale “Santa Maria della Misericordia” di Perugia. La sua posizione, inizialmente stralciata per motivi di salute, riguarda il caso dei concorsi truccati nella sanità umbra. Tale procedimento, concluso lo scorso luglio, ha già portato alle condanne di Gianpiero Bocci e dell’ex presidente della Regione Catiuscia Marini.
Duca, assistito dall’avvocato Francesco Falcinelli, sarà giudicato da un nuovo collegio presieduto dalla giudice Natalia Giubilei. Nel corso dell’udienza di oggi, il Tribunale ha fissato al 19 maggio 2025 la data per la discussione, rinviando così il processo verso le fasi conclusive.
L’accusa rivolta all’ex Direttore Generale è di associazione per delinquere e rivelazione di segreto d’ufficio. Secondo quanto emerso dalle indagini, Duca avrebbe avuto un ruolo determinante nel pilotare il concorso per la selezione di due dirigenti medici di chirurgia maxillo-facciale. L’accusa sostiene che tale procedura sia stata manipolata per favorire candidati legati alla politica.
Non si tratta della prima vicenda giudiziaria per Emilio Duca. Lo scorso anno, la Corte d’Appello di Perugia lo aveva già condannato a due anni e undici mesi di reclusione per rivelazione di segreto d’ufficio nell’ambito di altri concorsi ospedalieri. Questa nuova sentenza sarà dunque cruciale per definire il quadro delle responsabilità dell’ex numero uno dell’ospedale perugino.
Il procedimento, ancora al centro dell’attenzione pubblica, evidenzia l’impatto delle irregolarità sui concorsi pubblici nella sanità umbra, un tema che ha scosso l’intero sistema regionale.