Una storia che nasce dal dolore si è trasformata in un atto di generosità. I genitori della bambina di Castiglione del Lago, che lo scorso mese si era ritrovata a festeggiare da sola il suo quinto compleanno in una sala vuota di una ludoteca di Cortona, hanno deciso di donare i tanti regali ricevuti alla sezione nido del carcere di Rebibbia, dove vivono i bambini delle detenute.
La vicenda, raccontata inizialmente dal Messaggero e poi ripresa da La Nazione Umbria, ha suscitato un’ondata di affetto e indignazione sui social, portando molte persone, anche sconosciute, a inviare regali per la piccola. “Abbiamo ricevuto doni da diverse regioni d’Italia”, hanno dichiarato i genitori. Tuttavia, la famiglia ha deciso di trasformare questa inattesa solidarietà in un gesto altruista.
I genitori, che hanno preferito non soffermarsi sugli eventi della festa per proteggere la figlia, hanno scelto di donare tutti i regali ricevuti all’associazione “A Roma, insieme”. Questa organizzazione sostiene i bambini che vivono con le loro madri detenute nella sezione nido del carcere di Rebibbia. “Ci sono arrivati regali da persone sconosciute, ma abbiamo pensato che il miglior modo di restituire tutto questo affetto fosse dedicarlo a chi, come nostra figlia quel giorno, è privato della socialità”, ha spiegato il padre.
Nonostante i tentativi della famiglia di fermare l’invio di regali, molte persone hanno trovato modi creativi per recapitarli, persino inviandoli al sindaco o direttamente alla ludoteca vuota. Colpiti dalla generosità ricevuta, i genitori hanno scelto di destinare i doni a chi ne ha più bisogno, regalando un sorriso ai bambini di Rebibbia.
Questo gesto non solo restituisce speranza a una storia triste, ma dimostra come un episodio doloroso possa trasformarsi in un esempio di empatia e solidarietà. “La risonanza di questa vicenda è stata inaspettata”, ha concluso il padre, ringraziando chiunque abbia contribuito con un pensiero o un regalo per la bambina.