A partire dall’inizio del 2025, inizieranno i lavori per la realizzazione della Casa della Comunità di Perugia, situata nel complesso edilizio della Nuova Monteluce. La struttura, di proprietà dell’Usl Umbria 1, rappresenta un progetto strategico per il territorio, volto a migliorare l’offerta dei servizi socio-sanitari integrati.
Un progetto di ampio respiro per la comunità
L’intervento, dal costo complessivo di 5.536.023 euro, si svilupperà in 13 mesi e prevede il completamento delle opere strutturali e degli impianti tecnologici, oltre alla realizzazione delle finiture interne ed esterne. Questo progetto mira a rifunzionalizzare un’iniziativa precedentemente avviata e poi sospesa, aggiornandola secondo le linee strategiche definite dal Dm 77/2022.
La Casa della Comunità di Monteluce sarà un centro polifunzionale per la promozione e la prevenzione della salute, oltre che per la presa in carico dei cittadini attraverso un’assistenza continuativa.
Servizi offerti e finalità del progetto
La struttura ospiterà il Punto Unico di Accesso (Pua), fondamentale per le valutazioni multidimensionali dei bisogni socio-sanitari. Vi opererà un team multidisciplinare composto da medici di medicina generale, pediatri, specialisti, infermieri di comunità e assistenti sociali. Questi ultimi avranno un ruolo chiave nell’integrazione tra i servizi sociali e sanitari, per un approccio completo alle esigenze della popolazione.
Oltre al punto prelievi e alle apparecchiature polispecialistiche, la Casa della Comunità offrirà:
- Ambulatori specialistici per la diagnosi e il trattamento di patologie;
- Servizi dedicati alla donna, al bambino e alla famiglia, con un approccio basato sulla medicina di genere;
- Infrastrutture digitali per garantire l’accessibilità e la continuità delle cure.
Obiettivi e impatto per il territorio
Questo intervento risponde ai bisogni della popolazione di Perugia e dintorni, fornendo un punto di riferimento unico e innovativo per l’assistenza sanitaria e sociale. La Casa della Comunità si propone di rafforzare la prevenzione, migliorare l’accesso alle cure e garantire una maggiore integrazione tra le diverse figure professionali, a beneficio del benessere generale della comunità.