Ozempic introvabile: come Hollywood e TikTok hanno scatenato una crisi sanitaria in Italia

Dalla gestione del diabete al dimagrimento off-label: cause, conseguenze e rischi legati alla crescente scarsità del farmaco che sta mettendo in difficoltà pazienti e farmacisti

Ozempic

Chi convive con il diabete, o assiste persone affette da questa malattia cronica, si è imbattuto nella crescente difficoltà nel reperire un farmaco fondamentale per il trattamento del diabete di tipo 2: l’Ozempic. Questa carenza, che sta mettendo a dura prova il sistema sanitario italiano, affonda le sue radici in dinamiche globali, che coinvolgono star di Hollywood e il potere virale dei social media.

I dati sulla crisi di approvvigionamento

Un’analisi delle farmacie italiane rivela una realtà allarmante: i tempi di attesa per ottenere l’Ozempic si sono allungati significativamente, causando disagi per chi ne dipende. Secondo Luigi Santi, farmacista umbro, tra gennaio e ottobre 2024 sono state prescritte circa 20.000 confezioni di Ozempic nella regione. Tuttavia, la normativa impone la vendita solo dietro prescrizione medica e vieta lo stoccaggio, complicando ulteriormente l’accesso al farmaco.

Un farmaco, due utilizzi: diabete e perdita di peso

La crescente domanda è legata a un effetto collaterale molto apprezzato, soprattutto fuori contesto medico: la perdita di peso. Il principio attivo del farmaco, infatti, riduce la produzione di glucagone, rallenta lo svuotamento gastrico e diminuisce l’appetito. Questa proprietà ha reso l’Ozempic oggetto di una vera e propria moda, partita dalle celebrità hollywoodiane e amplificata dai social media, in particolare TikTok.

L’influenza dei social e delle celebrità

Negli ultimi anni, il farmaco è stato protagonista di discussioni sui red carpet e perfino nei post di utenti comuni, che documentano la loro perdita di peso. Questo trend ha aumentato esponenzialmente la domanda, sottraendo dosi ai pazienti diabetici che ne necessitano per motivi clinici. Una situazione che ha creato un conflitto tra diverse categorie di pazienti, spingendo a riflettere sull’uso improprio del farmaco.

Prescrizioni off-label: benefici e rischi

L’utilizzo di Ozempic per scopi non approvati, come il trattamento dell’obesità, ha contribuito a questa crisi. Sebbene riconosciuta come una patologia cronica, l’obesità ha ora a disposizione un farmaco specifico, il Wegovy, sviluppato appositamente per questa condizione. La diabetologa Chiara Di Loreto avverte: “È fondamentale evitare l’autogestione e affidarsi a medici competenti, interrompendo l’uso inappropriato dell’Ozempic”.

I rischi di un utilizzo scorretto

L’assunzione non controllata di Ozempic può causare effetti collaterali gravi, come disturbi gastrointestinali, pancreatite, calcolosi della colecisti, e persino problemi respiratori e neurologici. Una gestione impropria potrebbe dunque trasformare un aiuto terapeutico in una fonte di pericolo.

Una soluzione possibile

Per risolvere questa crisi, è necessario un cambio di approccio: orientare i pazienti verso i farmaci più adeguati alle loro condizioni specifiche e sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi di seguire trend non supportati da evidenze scientifiche. Solo così si potrà garantire l’accesso all’Ozempic a chi ne ha realmente bisogno, ripristinando l’equilibrio tra domanda e disponibilità.

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